EVA DESIDERIO
Cronaca

Pitti, primo bilancio in positivo. In aumento i buyer stranieri: "La moda ha battuto il colpo"

L’ad di Pitti Immagine, Raffaele Napoleone è ottimista: "Tra gli stand e in città c’è energia". Buone le affluenza da Germania, Regno Unito e Olanda. Recuperano anche i mercati asiatici

Firenze, 12 gennaio 2024 - Messaggi positivi per l’affluenza di buyer e visitatori al 105esimo Pitti Uomo che si chiude oggi alla Fortezza da Basso: fin dal primo giorno si è capito che anche il pubblico è cambiato, che tra gli 832 stand c’erano professionisti, tutti operatori di un settore che dopo il Covid si è ripreso molto bene (vedi l’ottimo risultato dei bilanci del 2022, poi un equilibrio vantaggioso ritrovato per il 2023) e che adesso spera per un 2024 non troppo affannato per colpa delle crisi e delle tempeste di guerra.

"Se il sistema della moda maschile doveva battere subito il colpo in questo avvio di 2024 – dice Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine – ebbene i primi due, quasi tre giorni di Pitti Uomo hanno mandato messaggi davvero positivi: nei padiglioni, tra gli stand, in città, agli eventi speciali, qui a Firenze stiamo registrando una diffusa, grande energia, frutto anche delle calde interazioni personali che si stabiliscono quando una comunità internazionale di interessi e cultura si ritrova in unità spaziale e temporale, e insieme, la volontà degli operatori di concentrarsi sui fattori ritenuti decisivi per il successo sui mercati". E spiega: "Mi riferisco alla qualità delle collezioni e all’impegno delle aziende nell’aggiungere a ogni stagione novità stilistiche e/o di materiali in sintonia con le nuove tendenze del consumo; alla capacità da parte dei migliori retailers e compratori di selezionare gli ordini secondo logiche curatoriali che si integrano con le necessità commerciali, dando così opportunità e visibilità alle sperimentazioni, alle nuove generazioni, alla ricerca moda".

Ieri, a metà giornata, i buyer internazionali sono in aumento rispetto al gennaio 2023 del 4% circa in termini di persone e del 6% in termini di punti vendita. Il dato italiano è invece in leggero calo, circostanza ampiamente prevista considerati i rallentamenti del mercato interno. E da soli i compratori dovrebbero superare le 13mila unità, con gli esteri intorno a quota 4.700. I primi tre paesi in ordine di affluenza (persone) sono la Germania, il Regno Unito e l’Olanda, con un costante recupero dei principali mercati asiatici. Ottimo il gradimento per gli eventi organizzati anche in città come quello di ieri sera a Palazzo Vecchio con il giovane stilista inglese del marchio S.S.Daley.