Piscina olimpionica, a due anni dalla prima pietra è tutta da fare

Doveva essere inaugurata in queste settimane invece servirà ancora oltre un anno

La posa della prima pietra è datata giugno 2020 e, in quell’occasione, il sindaco Riccardo Prestini aveva espresso l’auspicio di poter inaugurare la nuova piscina olimpionica di Calenzano nel 2022, in coincidenza con i festeggiamenti per i 30 anni di vita dell’attuale impianto. Previsione che, purtroppo, si è rivelata sbagliata perché per l’opera, da realizzare attraverso lo strumento del project financing, si sono accumulati ritardi sui quali ha chiesto spiegazione, nell’ultimo consiglio comunale, Sinistra per Calenzano: "Nel giugno di due anni fa – ha risposto il primo cittadino – l’area è stata consegnata per la bonifica bellica. In seguito sono stati avviati i lavori per la perforazione del pozzo ma a aprile dell’anno scorso, in seguito ad un incidente sul lavoro per la rottura di un braccio della gru che ha coinvolto un operaio, il cantiere è stato posto sotto sequestro per quasi un anno. I ritardi poi hanno portato il concessionario a impattare con l’emergenza Covid e tutte le difficoltà derivanti". Alcune settimane fa – ha proseguito poi Prestini – "è stata individuata la figura del direttore dei lavori per il secondo stralcio che dovrebbe riguardare la realizzazione di nuovi spogliatoi, l’ampliamento della zona uffici e di altre zone di servizio. Si sono allungati anche i tempi per il finanziamento perché il Credito sportivo, a seguito dell’aumento dei prezzi, ha chiesto un aggiornamento dei costi che è stato già terminato". In totale l’opera avrebbe dovuto concludersi in sessanta settimane ma ancora non è possibile sapere quando l’impianto sarà ultimato.

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