Piscina e centro sportivo, è stallo. Scatta la petizione, già 500 firme

Tramite i social, i cittadini chiedono spazi per l’attività motoria, magari rigenerando un edificio dismesso .

Piscina e centro sportivo, è stallo. Scatta la petizione, già 500 firme

Piscina e centro sportivo, è stallo. Scatta la petizione, già 500 firme

Un centro sportivo e una piscina per Scandicci. La petizione, lanciata da Saul Rinaldi, amministratore del gruppo Facebook ‘Sei di Scandicci se’ ha raggiunto le 500 firme (513 per l’esattezza), tutte da parte di cittadini che chiedono alla futura amministrazione una seria politica per quanto riguarda gli impianti sportivi. "A Scandicci – ha detto Rinaldi – in tanti sentiamo la necessità di una nuova piscina e di un centro sportivo all’altezza di un comune di 50mila abitanti. Siamo tutti molto affezionati alla piscina delle Bagnese e a tutte le attività sportive del territorio, ma manca un luogo che sia di prossimità, facilmente accessibile, che possa riunire diverse attività sportive".

La richiesta dei residenti è un luogo da vivere, sia per lo sport sia per la socializzazione, da poter utilizzare in pausa pranzo, la sera dopo il lavoro o nel weekend. L’idea è che nasca dalle ceneri di qualche edificio abbandonato o di una zona degradata o in un luogo in cui era previsto un progetto precedente, evitando e limitando al massimo il consumo di suolo.

"I cittadini – ha concluso Rinaldi – stanno manifestando sulla nostra pagina Facebook il loro interesse. Sta alle istituzioni lavorare per valutare la possibilità di realizzare tale opera: da parte nostra la massima disponibilità per affrontare un percorso partecipativo". Sullo sfondo della petizione, resta la vicenda della piscina di Badia, mai realizzata nella zona di Grioli. L’impianto era tra le opere di urbanizzazione a carico del Consorzio Nuova Badia, fallito a causa di un’altra vicenda: quella delle case vendute a prezzi più alti rispetto alla convenzione.