ILARIA BIANCALANI
Cronaca

Il borgo di Pietracupa di nuovo allagato dopo le piogge del fine settimana

Il Comitato dei residenti chiede l'intervento del Comune e della Città Metropolitana

Alcuni membri del Comitato per la Variante di Pietracupa

Tavarnelle Val di Pesa (Firenze), 20 settembre 2016 - In seguito alle precipitazioni degli ultimi giorni, nell'abitato di Pietracupa si è riproposto il problema degli allagamenti. E il Comitato per la Variante di Pietracupa, nato appunto per perorare la causa dell'auspicata viabilità alternativa alla SP101, torna a far sentire la propria voce. “Quello che è accaduto venerdì – spiega Elena Manetti, presidente del Comitato – succede ogni volta che ci sono delle piogge più abbondanti o continuative; negli anni infatti, il manto stradale è stato più volte riasfaltato e non si è tenuto conto del fatto che, in questo modo, si sarebbe creato un dislivello con il marciapiedi che costeggia le case. Nel tempo si è quindi formata una pendenza di circa 20 centimetri, che porta l'acqua dentro le abitazioni. Come se non bastasse – prosegue Manetti – lungo il percorso che costeggia l'abitato le fognature sono inesistenti e quelle presenti a monte della strada sono rotte”.

Ma gli allagamenti non sono purtroppo l'unica magagna da cui è afflitta questa sfortunata strada. Sono infatti ormai più di trent'anni, che a San Donato in Poggio si parla della variante, protagonista di un numero record di progetti approdati in Provincia – oggi Città Metropolitana – e sempre finiti nel nulla. Variante, per Pietracupa, significherebbe soprattutto messa in sicurezza di una viabilità che oltre a rappresentare uno snodo fondamentale di collegamento tra Firenze, Siena (percorrendola si arriva a Castellina in Chianti) e Greve in Chianti, vede la presenza di un importante Santuario. Inoltre, parlando di residenti, attualmente sono circa 12 le famiglie che vivono lungo la strada di Pietracupa.

“L'installazione del semaforo intelligente, da parte del Comune, – dice ancora Manetti – ha risolto solo in parte i problemi legati alla sicurezza. Se è vero che non si sono più verificati incidenti – in passato ne sono accaduti anche di molto gravi – troppe persone non hanno fatto ancora l'abitudine al nuovo dispositivo e lo ignorano; altre, per evitare che scatti il rosso, sfrecciano a tutta velocità. E, soprattutto nottetempo, la nostra incolumità è compromessa, considerando che la carreggiata è molto stretta”. E c'è anche il problema della totale assenza di parcheggi. “Penso che Pietracupa – fa notare la presidente – sia l'unico borgo della Toscana a non avere neanche un posto auto. Eppure la domenica, vista la presenza del Santuario, sono tantissime le persone che vengono ad assistere alla Messa e che sono costrette a lasciare le vetture lungo la strada”.

“Per l'ennesima volta – conclude Manetti – torniamo a fare appello all'Amministrazione Comunale e alla Città Metropolitana, per la realizzazione della Variante, che resta il nostro obiettivo finale. Tuttavia nell'attesa, chiediamo che vengano eseguiti gli interventi necessari al livellamento della carreggiata, per evitare gli allagamenti e che ci sia un potenziamento dei controlli da parte della polizia municipale, possibilmente anche nelle ore notturne, per far si che il semaforo intelligente, serva davvero a garantirci quella traquillità alla quale abbiamo diritto”.