
Un cantiere da 400mila euro per restituire alla frazione di Stabbia un volto nuovo dopo la devastazione del settembre 2014, quella legata alla tempesta di grandine e vento che segnò pesantemente il territorio. Venerdì si è svolta l’inaugurazione di piazza Pietro Nenni.
"Si tratta di un intervento significativo frutto della progettazione dei nostri tecnici – ha spiegato il sindaco Simona Rossetti – Ed è un giorno importante per la comunità alla quale riconsegniamo uno spazio vitale, rendendolo più fruibile, senza venire meno alla funzionalità dello stesso. Ci siamo impegnati senza sosta, dopo i danni provocati dal downburst per ridare vita alla piazza. L’abbiamo fatto lanciando prima un concorso di idee, poi stipulando una convenzione con la facoltà di architettura di Firenze, successivamente con la progettazione, la ricerca dei finanziamenti e i lavori". Un percorso complesso culminato con un taglio del nastro che è stato festa, alla presenza fra gli altri, oltre che della giunta cerretese, anche del senatore Dario Parrini e del consigliere regionale Enrico Sostegni.
I lavori per un importo di 400mila euro hanno previsto il rifacimento completo di piazza Nenni con zone pavimentate in autobloccanti, un’area verde di 280 metri quadrati di cui 140 allestita come area gioco. Inoltre, è stata realizzata una zona di sosta sulla piazza con 33 posti auto di cui 2 per disabili. L’intervento ha, di fatto, riqualificato anche le strade circostanti alla piazza con la realizzazione di ‘zone 30’ e isole pedonali e con un percorso riservato agli scuolabus per l’accesso al polo scolastico. Senza dimenticare i marciapiedi di via Del Serraglio, parte di via Francesca e via Antonio Gramsci.
Dopo il saluto del senatore Parrini, la cerimonia ha vissuto due toccanti momenti, prima con l’inaugurazione di una panchina rossa, simbolo della lotta contro la violenza sulle donne con la poesia letta dalla signora Paola che ha così voluto ricordare la dolorosa vicenda della figlia, e poi con un pensiero rivolto a Guidi Cioni, il piccolo scomparso tragicamente per una brutta malattia nel 2003. La benedizione di don Crisostomo ha preceduto quindi il fatidico taglio del nastro che ha poi lasciato spazio anche a una cena con tavoli accuratamente distanziati e nel rispetto delle normative anti contagio e alla musica del gruppo dei Full Moon.
Samanta Panelli