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Piazza Dallapiccola: i cittadini chiedono "verde, panchine ed eventi pubblici"

Ecco quanto emerso dall'evento conclusivo, alla Palazzina Reale di Firenze, sede di Ordine e Fondazione Architetti, sul percorso partecipativo per migliorare lo spazio

Cecilia Del Re

Firenze, 12 marzo 2022 - Aumentare il verde, installare più panchine, creare eventi pubblici (possibilmente in collaborazione con le associazioni del territorio) e riprogettare la piazza secondo standard qualitativi più elevati. È quanto è emerso dall'evento conclusivo, alla Palazzina Reale di Firenze, sede di Ordine e Fondazione Architetti, sul percorso partecipativo in piazza Luigi Dallapiccola.

Si tratta della fase finale del progetto “In Between-Piazza Dallapiccola”, a cura di Fondazione Architetti Firenze e in collaborazione con il Comune di Firenze, la Fondazione CR Firenze e in partenariato con Fondazione Fabbrica Europa, nell'ambito del bando “Paesaggi Comuni 2021” per la riqualificazione e rigenerazione di spazi pubblici a Firenze. Nell'ambito del bando, la Fondazione Architetti Firenze ha ricevuto un importante sostegno da Fondazione CR Firenze per questo progetto. Il progetto vede anche la partecipazione di Confesercenti.

Nello scorso aprile era stato promosso da Fondazione Architetti Firenze un concorso nazionale per la progettazione e autocostruzione di un'infrastruttura temporanea. L'opera è stata inaugurata il 7 settembre nell'ambito del Festival Fabbrica Europa. Successivamente, ad ottobre, il Centro di creazione e cultura ha condotto un percorso laboratoriale per coinvolgere gli abitanti (soprattutto i più giovani) con l'obiettivo di 'attivare' lo spazio pubblico attraverso la collaborazione tra i vari attori della piazza e del quartiere. Negli ultimi tre mesi del 2021 è stato poi diffuso il questionario di monitoraggio, a cura di Sociolab, sul futuro della piazza.

Nel futuro di piazza Dallapiccola i cittadini condividono l'importanza di “potersi confrontare sulla riqualificazione della piazza in modo creativo e informale, coinvolgendo i bambini e i giovani e contribuendo attivamente al design dello spazio”. Si chiede “più verde, più sedute ma anche uno spazio per mercatini e fiere e giochi per i bambini”. Tra le prorità, anche quella di “creare un calendario di eventi pubblici, concerti e manifestazioni”, “di realizzare un intervento architettonico di qualità” e di “localizzare in piazza nuove o altre funzioni di pubblico di interesse”.

La Fondazione Architetti - ha dichiarato Silvia Ricceri, presidente di Fondazione Architetti Firenze - da anni indaga l’uso quotidiano dei luoghi pubblici che di fatto appartengono alla cittadinanza e che devono essere liberamente goduti e fruiti".  

“Un percorso che ha attivato un modello innovativo di progettazione partecipata - ha sottolineato l’assessore all’urbanistica del Comune di Firenze Cecilia Del Re - che ha dato una vocazione, seppur provvisoria, a questo luogo della città, per raccogliere proposte e idee dei cittadini della zona in vista della futura progettazione definitiva. Dobbiamo imparare sempre di più a gestire gli spazi 'In Between': in attesa che si risolva un contenzioso che ha impedito all’amministrazione di mettere in atto una progettazione per piazza Dallapiccola, l’abbiamo vissuta e testato il terreno per ciò che può essere ancora in via temporanea e ciò che sarà con la progettazione definitiva. Investire sull’In Between è una novità per il nostro territorio e ringrazio la Fondazione CRF e tutti coloro che hanno presentato questo progetto per averci creduto e aver rotto gli schemi ordinari di progettazione degli spazi pubblici”.

"Si compone di un altro tassello il cammino per la rinascita di piazza Dallapiccola, una parte importante di città che merita davvero questo salto di qualità - fa presente la vicesindaca Alessia Bettini -. Ancora una volta il bando 'Paesaggi Comuni' si conferma uno strumento valido per ripensare gli spazi urbani coinvolgendo la comunità: in questo caso c’è stato anche un importante percorso di partecipazione che ha fatto emergere desideri e necessità di chi vive questa zona e vuole valorizzarla al massimo. Ascolto, dialogo, rigenerazione urbana: tutto questo al centro di un’esperienza che siamo davvero orgogliosi di sostenere”.