di Manuela Plastina
Per tanti anni il progetto di riqualificazione di piazza Buondelmonti era finito nel dimenticatoio. Ora è riapparso, oggetto di due atti del Pd inseriti tra le osservazioni al piano strutturale. E come avvenuto quando fu lanciato in maniera concreta tra il 2010 e il 2011, anche ora tornano a farsi sentire le voci dei contrari. Già al tempo, protestavano Roberto Viti (consigliere allora e oggi di Obbiettivo Comune) e Gabriele Franchi, oggi consigliere, dieci anni fa portavoce del comitato del no. Oggi si ritrovano di nuovo ai piedi dello storico pozzo nella piazza per osteggiare quel progetto, ma affiancati dagli altri colleghi di opposizione Alessandro Giovannini, Matteo Zoppini, Chiara Innocenti e Flavia Maurri.
Nel progetto vincitore di un concorso internazionale lanciato nel lontano 2006, ricordano i consiglieri, dietro l’obiettivo del recupero e valorizzazione della piazza simbolo di Impruneta "veniva previsto di farla diventare concava e non più convessa per renderla, nelle parole del progettista, "un luogo di raccolta di una comunità" perché "il concavo accoglie, riunisce".
"Ma per realizzare questa castroneria – continuano i cosniglieri – se ne deve fare un’altra: abbassare il pozzo". Il progetto infatti prevede che si seghi lo storico pozzo alla base "spostandolo dopo aver demolito il basamento attuale" per "fare un nuovo basamento e ricollocarlo ad una quota più bassa di un metro".
Il no al progetto che fu accantonato nel 2013 durante il primo mandato dell’attuale sindaco Calamandrei, è netto. "Siamo sconcertati che venga riproposto – dicono i consiglieri -. Il nostro centro storico cade letteralmente a pezzi, da via Vanni a piazza Accursio: per riqualificarlo servono interventi semplici e immediati, non costose e folli utopie che ci trasciniamo dietro da più di 20 anni".
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