Firenze, 1 ottobre 2024 – Le Cascine, la stazione di Santa Maria Novella, l’area della Fortezza, la tramvia. Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha preso appunti. E chiude il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, da lui straordinariamente presieduto, con un piano d’azione che prende di petto le criticità, che hanno oltrepassato i livelli di guardia, di determinati luoghi della città, incrinando vivibilità e fruibilità e qualità dei servizi, come ad esempio il trasporto pubblico.
La palla passa adesso al prefetto, Francesco Ferrandino, investita del non banale compito di varare un’ordinanza straordinaria mirata ad allontanare balordi e pregiudicati dalle zone “rosse“. E sarà poi la stessa ordinanza, il canovaccio per distribuire le divise che saranno impegnate nella “bonifica” - è proprio questo il termine usato da Piantedosi -, e per indirizzare rinforzi alle forze dell’ordine. Promessi. Il saldo, dall’inizio dell’anno, è più o meno in pari: i nuovi arrivi, infatti, hanno compensato uscite per pensionamenti e trasferimenti. Da oggi, intanto, i carabinieri beneficeranno di 25 unità in più, anche se il fabbisogno generale sarebbe assai superiore. “Nei prossimi giorni ci lavoreremo, definiremo il contenuto di queste ordinanze, valuteremo la applicabilità delle stesse e quindi il numero di uomini”, ha assicurato il ministro prima di lasciare Firenze.
“L’elemento in più che abbiamo condiviso e potremmo sperimentare anche qui - ha spiegato ancora - è quello di fare un piano particolare, straordinario per la zona Cascine, stazione di Santa Maria Novella e tratti di collegamento, cioè la tramvia, e provare a sperimentare qualcosa che sia non più dare solo uomini e dare dei numeri, ma finalizzato a un progetto specifico che sia quello di bonificare questi luoghi dalla presenza di persone che in qualche modo li affollano commettendo reati; e quindi facendolo, perché questo si può fare già ovviamente con gli strumenti ordinari, prevedendo una cornice regolamentare, probabilmente un provvedimento straordinario del prefetto che in qualche modo darà le regole alle forze di Polizia, non solo per applicare la legge in caso di commissione di reati, ma anche per bonificare proprio dalla presenza di queste persone che già di per sé talvolta viene denunciata dai cittadini come preoccupante per la sicurezza”. Confermata la “polmetro“, dedicata alla tramvia, ma per ora non c’è la data d’arrivo degli agenti che già svolgono un servizio analogo a Roma e Milano.
Al summit sicurezza hanno partecipato i vertici delle forze dell’ordine cittadine, il procuratore capo Filippo Spiezia (che ha argomentato sulla droga che circola in città: influisce la vicinanza con Livorno). Presente anche la sindaca Sara Funaro. Piantedosi, ha detto Funaro, “è venuto a Firenze, ha ascoltato le istanze del territorio, ha guardato il lavoro che stiamo facendo”, e questa “è una prima risposta che va nella direzione che volevamo avere, poi vediamo passo passo”.
Il centrodestra invece esulta. “Il ministro Piantedosi dimostra concretamente quanto il governo Meloni non solo non sottovaluti quella che è divenuta una vera e propria urgenza, ma che la stia affrontando come una priorità - ha commentato il senatore Fdi Paolo Marcheschi -. La nostra città ha il triste primato oggi di essere tra le prime in Italia per tasso di criminalità e garantire la sicurezza dei cittadini, che è nel dna del nostro esecutivo, è primario”. “È un segnale positivo e necessario che il Governo continua a dare alla città, ma che non vede di contro una sinergia vera e propria da parte del Sindaco Funaro per garantire sicurezza e decoro ai nostri cittadini - punzecchia il capogruppo della Lega in consiglio Guglielmo Mossuto -. La Lega continuerà a vigilare affinché le istanze del territorio trovino risposte concrete”.