
Piano sicurezza in dieci punti. Assunzione di 200 vigili: più pattuglie nei quartieri: "Sul Cpr si trovi una soluzione"
La ricetta del sindaco per garantire maggiore sicurezza ai cittadini si lega a doppia mandata con il controllo del territorio. Palmo a palmo.
Ed è per questo che Dario Nardella ha presentato ieri in Palazzo Vecchio il suo piano in dieci punti – dopo una preoccupante escalation di furti, rapine, violenze e spaccate in città – alla festa della polizia municipale che compie 169 anni.
"La sicurezza è sempre al centro della nostra attenzione – dice il sindaco nel Salone dei Cinquecento – Rilanciamo questo tema con un nuovo piano di sicurezza urbana. Ordine e sicurezza devono essere garantiti dallo Stato centrale ma in attesa che lo Stato faccia la propria parte noi facciamo la nostra".
I tre pezzi forti del piano si riassumono nel bando per rimpinguare il corpo di polizia municipale, assottigliato per le uscite (ora siamo a 730 persone, molto sotto rispetto al 2019): con l’assunzione di 200 nuovi vigili (nei prossimi mesi arriveranno 50 ispettori) si risalirà sopra quota 900. Poi c’è l’incremento dei vigili di quartiere, con tre pattuglie in più al giorno su ogni quartiere e il reinserimento della stazione mobile nelle periferie. E, ancora, l’ulteriore crescita del numero degli occhi elettronici che sorvegliano la città. "Entro dicembre saremo a 1.620 telecamere, 116 in più in un anno, per una telecamera nuova ogni tre giorni – dice orgogliosamente Nardella – L’obiettivo, entro maggio, è arrivare a 1.700 e, entro la fine del 2024, a 1.750, in pratica una telecamera ogni 200 residenti". Con Nardella alle celebrazioni dei vigili ci sono il comandante Francesco Passaretti (è lui a ribadire l’impegno a perseguire con forza l’obiettivo della sicurezza a 360 gradi), gli assessori alla sicurezza urbana Benedetta Albanese e alla polizia municipale Stefano Giorgetti e il presidente del consiglio comunale Luca Milani.
Il sistema di sorveglianza attiva h24 sarà garantito dalla cosiddetta ‘smart city control room’ che sarà attivata entro l’anno con "agenti dedicati che controlleranno le zone più delicate".
Inoltre "sono previste sanzioni più dure ai minimarket fuori dal centro che violano i limiti orari della vendita di alcolici con sospensione dell’attività alla seconda infrazione".
Il Comune lancia anche "un nuovo progetto di sicurezza stradale predisposto dal comandante, con controlli dinamici per la guida distratta, telefonini e cinture di sicurezza". E andrà a inasprire "il regolamento anti accattonaggio molesto": alla seconda infrazione scatterà l’ordine di allontanamento "che viene tramutato in daspo urbano".
Sarà rinforzato il numero degli gli steward anti-movida molesta: orari più lunghi e aumento delle piazze. Sul fronte rifiuti, Palazzo Vecchio incrementerà il ricorso alle fototrappole "usate nelle aree dove più frequenti sono gli abbandoni". Infine, sul versante sociale, l’amministrazione rifinanzierà il progetto degli educatori di strada "in tutti i quartieri: si tratta di persone preparate che incontrano i giovani nei luoghi di maggiore socialità e cercano di prevenire fenomeni di disagio e marginalizzazione".
In un momento particolarmente critico in cui si riaffaccia il pericolo del terrorismo internazionale, naturalmente l’attenzione è rivolta anche a questo. E sul Cpr il sindaco dice che se alla fine "Regioni e governo valutano che i Cpr così come sono non vanno bene, allora dico si trovi un’alternativa rispettosa dei diritti umani e delle regole internazionali, ma gli immigrati irregolari che delinquono vanno rimpatriati".