Piano operativo, Nardella mette la quinta: "Un nuovo parco verde per il Quartiere 5"

Annuncio alle commissioni, iter da concludere in primavera: città con più servizi

Piano operativo, Nardella mette la quinta: "Un nuovo parco verde per il Quartiere 5"

Piano operativo, Nardella mette la quinta: "Un nuovo parco verde per il Quartiere 5"

Se c’è un aspetto irrinunciabile del Piano operativo comunale? "Sì, non voglio rinunciare alla sua anima, all’attenzione verso sostenibilità, ambiente, tutela del suolo, a un’idea di mobilità pubblica sempre più articolata anche con la mobilità dolce come quella della ciclabilità e del trasporto pubblico". Così il sindaco Nardella ha parlato alle commissioni, convocate in forma congiunta, a proposito di quella che è la carta d’identità di Firenze per i prossimi 5-10 anni. L’iter è questo: l’obiettivo della giunta, ha chiarito è "approvare il Poc per l’inizio del 2024, in modo da mettere il Consiglio nelle condizioni di poter avere una discussione ampia e dettagliata". Quindi: approvazione dalla giunta per metà gennaio e poi il confronto in aula a marzo in modo da votare l’atto prima della fine del mandato. E ci sarà da capire come voteranno i consiglieri legati all’ex assessora Del Re, in particolare Leonardo Calistri e Massimiliano Piccioli, che ieri confabulavano nella sala di Firenze Capitale. Le osservazioni arrivate sono 422, tutte esaminate: di queste 404 sono arrivate nei termini e 18 oltre la scadenza. Come ha dichiarato Nardella "sono arrivate 11 osservazioni da Italia Nostra" tra cui la richiesta di un piano particolareggiato strategico per il centro Unesco, da "Ance, Coldiretti, Confartigianato, Confesercenti". Coldiretti ha chiesto un allentamento delle regole per le discipline agricole, Confesercenti un nuovo piano parcheggi. I residenti del Quartiere 5 hanno chiesto più aree verdi nell’area Mercafir e Nardella li accontenterà.

Critiche dall’opposizione: "Votare prima di Pasqua vuol dire a ridosso della fine della consiliatura, con tante fibrillazioni nella maggioranza – hanno fatto notare i consiglieri comunali di Sinistra Progetto Comune Bundu e Palagi -. Se il percorso non dovesse finire, cosa succederà? Siamo un Comune senza responsabili all’urbanistica. Senza un quadro chiaro sul turistico-ricettivo negli studentati. Senza garanzie che ci sarà una maggioranza quando le osservazioni dovranno esser votate. Situazione preoccupante".

Niccolò Gramigni