
Il governatore Eugenio Giani all’inaugurazione dell’infrastruttura (FotoGermogli)
Pian dell’Isola ha finalmente il suo nuovo ponte, più alto di ben quattro metri rispetto al precedente per essere compatibile con le necessità delle future casse di espansione di Restone, Pizziconi, Prulli e Leccio. "Questo è un ponte storico, realizzato negli anni Ottanta per rendere più fluido il traffico fra il casello autostradale di Incisa, Reggello e Rignano – ha ricordato il presidente della Regione Eugenio Giani al taglio del nastro al quale ieri erano presenti anche i tre sindaci dei Comuni interessati, ovvero Pianigiani, Giunti e Certosi -. Necessitava di un adeguamento, ma senza interrompere mai la viabilità, a tutela della popolazione e delle attività economiche".
Ci sono voluti oltre 4,6 milioni di euro per realizzare quella che, sottolinea l’assessora regionale alla protezione civile Monia Monni, "è un’opera importante sia per la viabilità della zona sia per la sicurezza idraulica: l’infrastruttura precedente rappresentava infatti un’ostruzione per il decorso delle acque in caso di piena". Averlo alzato fino ai 4,5 metri sul livello del fiume, significa ridurre notevolmente il rischio idraulico della zona e del centro storico di Firenze, sottolinea ancora l’assessora regionale Monni.
I lavori per il ponte che fa parte del collegamento stradale tra la Strada statale 69 a Leccio (Reggello) e Strada provinciale 89 bis sono stati lunghi, partiti nel marzo 2022 con la decisione – hanno spiegato il dirigente del Genio Civile Valdarno superiore Ingegner Gennaro Costabile e il progettista Ingegner Massimo Viviani – non di rifarlo ex novo, ma di adeguare il ponte già esistente risparmiando così la metà dei fondi che sarebbero stati necessari per la demolizione e il rifacimento totale dell’opera. Per non bloccare la viabilità che non ha alternative in zona, il ponte è stato diviso a metà, con l’innalzamento prima della parte ‘di monte’, poi della parte ‘di valle’.
A fronte dei festeggiamenti di giunta regionale e amministrazioni comunali, non mancano le critiche. "Quella del ponte di Pian dell’Isola si sta rivelando una delle pagine più controverse della gestione delle opere pubbliche in Valdarno – dice la consigliera regionale FdI Elisa Tozzi –. Da un costo previsto di 3 milioni, ha abbondantemente superato i 4 milioni, tra varianti, rimaneggiamenti e continue modifiche in corso d’opera. Senza dimenticare che il progetto risale a un accordo di programma del 2010".
Secondo la rappresentante di Fratelli d’Italia "siamo di fronte a un’opera ancora parziale, con molte criticità aperte e senza una reale integrazione in un piano complessivo di messa in sicurezza del territorio. Continuerò a chiedere trasparenza sui costi, chiarezza sul futuro della cassa di espansione e risposte concrete su ciò che ancora resta da fare".