Alexander Pereira
Firenze, 1 febbraio 2023 - L'assemblea dei lavoratori del Maggio Musicale Fiorentino attende "comunicazione e documentazione formale di quanto si è appreso dagli organi di stampa in merito alle deliberazioni del consiglio di indirizzo della Fondazione".
Così come auspica di "potere avere delucidazioni su quanto dichiarato dal sovrintendente in riferimento all'avviso di garanzia pervenutogli e all'invito a comparire in procura". È quanto scrivono i sindacati Slc Cgil, Fistel Cisl e rsa Cgil e Cisl Maggio musicale fiorentino, dopo l'assemblea dei lavoratori. Per i sindacati "risulterebbero compiuti alcuni dei punti sottoscritti dal presidente della Fondazione con le rappresentanze sindacali, mentre altri sembrerebbero disattesi o non pienamente soddisfatti. Così come parrebbero senza risposta gli interrogativi posti dalle rsa di Cgil e Cisl al consiglio di indirizzo nella lettera del 26 gennaio".
Le sigle confermano la disponibilità a offrire un contributo per il teatro, "sperando che sia possibile operare in piena trasparenza e che la volontà di garantire continuità di governo alla Fondazione non finisca per costituire un dannoso e incomprensibile accanimento terapeutico, una terapia sbagliata che, invece di curare, aggrava lo stato di salute del paziente".
Per questi motivi l'assemblea dei lavoratori conferma la permanenza dello stato di agitazione. Resta in agitazione anche il sindacato Fials. "Da quando ci siamo incontrati con Nardella - spiega Lorenzo Fuoco, professore d'orchestra e coordinatore della rsa Fials - ci sono stati anche dei fatti. Ma anche noi vogliamo sapere del Consiglio di indirizzo, sul quale ci aspettiamo un incontro a breve con il sindaco, e siamo curiosi di sapere della vicenda del sovrintendente. Continuiamo con il nostro atteggiamento di dialogo".