Firenze, 15 giugno 2020 - Prendevano la pensione pagata dall'Inps, ma solo perché avevano dichiarato il falso e cioè di essere residenti in Italia. Ma non era vero.
La Guardia di Finanza di Firenze ha scoperto dodici persone fra rumeni e albanesi, che in tutto hanno intascato circa 200mila euro di pensioni indebite.
C'è infatti una differenza importante quando si parla di trattamenti pensionistici: nel caso di quelle previdenziali (cioè legate ai contributi versati), ciascuno è ovviamente libero di percepirla pur vivendo dove vuole. Diverso il discorso per quelle di natura assistenziale, che invece per norma dell'Unione Europea non si possono esportare. Possono essere erogate a chiunque a prescindere dalla nazionalità, ma solo nello Stato stesso. I nove rumeni e i tre albanesi finiti nella rete delle Fiamme Gialle, invece, non vivevano in Italia, come avevano falsamente attestato.
La Finanza ha denunciato i dodici soggetti e sequestrato le somme di denaro indebitamente percepite. Naturalmente l'Inps ha bloccato il pagamento. Ci sono indagini in corso su altri soggetti sospettati di essere nella stessa situazione.
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