Momenti di preoccupazione ieri mattina a un convegno medico dove partecipavano circa 60 persone, quando in diversi hanno cominciato a tossire incessantemente e manifestare sensazioni di irritazione alla gola e agli occhi. In un primo momento si è temuto che potesse essere stato liberata nell’aria una qualche sostanza intossicante e, da protocollo, sono stati areati i locali e avvisati i soccorsi. Per fortuna però, non è stata rilevata alcuna sostanza pericolosa e si è rivelato un falso allarme.
Oculisti da tutta Italia si erano dati appuntamento per il trentatreesimo Congresso nazionale della Società italiana di Ergoftalmologia e Traumatologia oculare e il Congresso annuale della Società tosco-umbro-emilio-marchigiana di Oftalmologia, una tre giorni che vede confrontarsi luminari del settore iniziata giovedì e che si concluderà oggi. Verso le 9,30 alcuni partecipanti hanno cominciato a tossire e avvertire i succitati malori, così è stato richiesto l’intervento dei vigili del fuoco e del 118. Per tre persone in particolare, donne di 40 e 59 anni e un uomo di 58 anni, è stato richiesto un accertamento sanitario per i sintomi che presentavano, che tuttavia si sono risolti spontaneamente e non c’è stata necessità del trasporto in ospedale. I vigili del fuoco del comando di Firenze, intervenuti anche con il Nucleo nucleare biologico chimico radiologico, hanno sottoposto i locali ad analisi strumentali, ma non hanno rilevato la presenza di nessuna sostanza pericolosa. Rimangono perciò ignote le cause scatenanti; tra le ipotesi avanzate è stata proposta che qualcuno possa aver rilasciato dello spray urticante da una bomboletta, in minima quantità, ma che con il corretto protocollo dell’areazione dei locali si fosse già volatilizzato e disperso, diventando irrilevabile e innocuo all’arrivo dell’Nbcr.
Un eventualità che rimane nel campo delle ipotesi e che anche fosse successa, non è detto fosse accaduta volontariamente, ma potrebbe essere stata nel caso anche una perdita accidentale. Nel frattempo per le operazioni di soccorso in svolgimento, che oltre a vigili del fuoco e 118 hanno visto attivi anche i carabinieri, sul lungarno del Tempio angolo viale Amendola, ci sono stati rallentamenti causati soprattutto da curiosi che si soffermavano a vedere. Comunque, una volta rassicurati sulla salubrità degli ambienti, rassicurano dalla società che ha organizzato l’evento, il convegno è potuto ripartire regolarmente senza nessuna conseguenza né sul programma, né, tantomeno e fortunatamente, sugli ospiti, i relatori e il personale.
Carlo Casini