REDAZIONE FIRENZE

Grandi Cascine, soldi per la passerella ciclopedonale

La struttura collegherà viale Pegaso con l’Isolotto: costo oltre 2 milioni

Un'area del parco delle Cascine

Firenze, 7 marzo 2017 - FRA I PROGETTI che saranno finanziati grazie al soldi dell’accordo sulla riqualificazione delle periferie, firmato ieri a Roma, c’è anche l’intervento per la realizzazione della passerella ciclo-pedonale per il Parco delle Cascine. Il progetto rientra nell’ambito del piano denominato Grandi Cascine e ha un costo di circa due milioni e 200mila euro.

La passerella, che sarà riservata a pedoni e ciclisti, sarà realizzata in acciaio CorTen, legno e acciaio color avorio. Il progetto è il risultato di un concorso bandito dall’Ordine degli Ingegneri di diversi anni fa e già previsto dalla giunta Renzi. La nuova struttura sorgerà in corrispondenza del viale Pegaso alle Cascine, tra l’attuale passerella dell’Isolotto e il Ponte dell’Indiano e avrà una lunghezza di 114 metri.

Per migliorare la fruibilità di tutto lo spazio del parco, è inoltre inserita negli atti di pianificazione la realizzazione di una passerella pedonale sul torrente Mugnone, all’altezza de le Mulina. Tale passerella potrà facilitare l’accesso pedonale ad aree in cui si prevede di organizzare eventi. In realtà il parco delle Cascine è al centro di un investimento ben più ampio.

Le numerose aspettative sono emerse nel corso dell’ultima «Maratona dell’ascolto», in cui si sono delineate moltiprogetto per il futuro del polmone verde. Un piano che prevede il rilancio l’ecosistema urbano e fluviale, centrale per la vita ambientale, sportiva, culturale, ed economica della città. Il nome in codice è “Masterplan 2020”, per un’area di 400 ettari non solo nel cuore della città ma di tutta l’area metropolitana.

Complessivamente si parla di un investimento di circa 20milioni, che prevede: potenziamento del wi-fi, maggiore sicurezza, ampliamento dell’illuminazione adattiva, irrigazione intelligente che segue i cambiamenti meteorologici, postazioni bike sharing, porte telematiche all’entrata parco consentendo comunque la facilità d’accesso, mobilità alternativa con bus elettrici e contenotori culturali come ad esempio la valorizzazione della palazzina Ex Fabbri e un nuovo auditorium accanto al Teatro dell’Opera.