I guru del meteo hanno già sciolto le loro riserve. A Pasqua e Pasquetta avremo bel tempo, addirittura con ondate di caldo quasi anomale rispetto al trend di questo bizzarro mese di aprile. E sarà anche la prima festa di primavera con l’attesissimo ritorno di tanti turisti. E’ infatti un deciso aumento delle prenotazioni, con un tasso medio di occupazione delle strutture ricettive stimato al 77%, di circa 120mila pernottamenti attesi, 45mila stranieri, quello testimoniato dall’indagine del Centro studi turistici condotta su un campione di 108 strutture ricettive. E vista la situazione internazionale con la guerra in Ucraina e il caro energia e la pandemia da Covid che ancora ci condanna alle mascherine al chiuso, sono risultati che lasciano ben sperare anche per la prossima stagione estiva.
"Dopo le restrizioni degli ultimi due anni – ha commentato l’assessore Del Re – e in un momento drammatico per la situazione internazionale, la Pasqua 2022 fa intravedere un periodo di ripresa per il turismo fiorentino. Lo conferma l’indagine del Centro studi turistici che conforta le indicazioni arrivate dagli operatori turistici, che già nelle scorse settimane avevano registrato un aumento significativo delle prenotazioni per la maggior parte dal mercato italiano".
Dalle informazioni fornite dal campione, si stima che sono circa 120 mila i pernottamenti già prenotati nelle strutture ricettive della città. Anche quest’anno il movimento sarà essenzialmente di turisti italiani (63,1% delle presenze), ma è prevista anche una quota significativa di domanda estera (europea) con oltre 45 mila pernottamenti stimati.
Le aspettative e le speranze degli operatori del settore sono di arrivare a un tasso medio di occupazione del 77,1 per cento. Che certo non è l’85, 90 per cento che per anni ha caratterizzato le primavere fiorentine, ma è una ripartenza più che buona. Fra l’altro sono stati registrati dati abbastanza uniformi sia per quanto riguarda le strutture alberghiere che fanno registrare un 77,4 per cento di occupazione, sia dul fronte delle strutture extralberghiere dove si stima una occupazione solo lievemente più bassa con il 76,6 per cento.
Dopo tanti mesi di difficoltà un dato rilevante è anche quello che riguarda in particolare gli hotel a quattro - cinque stelle. Qui si parla di un 78,2 per cento di saturazione della disponibilità. E va molto bene anche per gli alberghi a tre stelle che fanno registrare un 81 per cento di presenze già prenotate.
Per quanto riguarda poi gli stranieri che hanno deciso di non rinunciare a un weekend lungo nella città culla del Rinascimento i principali flussi arrivano dalla Francia, dalla Germania, dall’Inghilterra, ma ci sono presenze importanti anche dalla Spagna, dall’Olanda e dalle più vicine Svizzera e Austria.
Non fanno ancora registrare presenze degne di nota i turisti extra europei, l’unica eccezione rilevante è data da statunitensi e canadesi che, del resto, sono già tornati anche a frequentare le le nostre università.
Insomma, almeno dai dati forniti dal Centro studi turistici al quale Palazzo Vecchio ha commissionato l’indagine, quella che ci aspetta per Pasqua è una buona ripartenza del mercato che potrebbe proseguire anche per i prossimi mesi: le stesse imprese che sono state intervistare hanno infatti segnalato anche buone prospettive per i mesi di maggio e giugno 2022.
In generale, il 97,7% del campione ha segnalato aspettative di forte aumento dei flussi, mentre solo l’1,5% del campione è convinto di dover fronteggiare una ulteriore contrazione del mercato. Il problema, secondo loro, è legato anche alla tipologia di viaggiatori che sono decisi a prendere in mano le valigie e mettersi in viaggio nonostante la situazione di crisi internazionale. Si tratterebbe nella stragrande maggioranza di turisti con minore disponibilità di spesa.
Pa.Fi.
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