
Giorgio Pacini con il sindaco Dario Nardella
Firenze, 8 maggio 2016 - E' morto la notte scorsa il comandante partigiano Giorgio Pacini, 94 anni, uno degli ultimi protagonisti della Liberazione di Firenze.
Lo ha reso noto il comitato provinciale Anpi di Firenze che "si stringe attorno alla famiglia e ringrazia Giorgio con rispetto ed eterna riconoscenza".
La salma del partigiano sarà esposta lunedì alle Cappelle del commiato di Careggi e il funerale si terrà martedì 10 maggio alle 15 nella Sala d'Arme in Palazzo Vecchio.
Pacini prese parte ad alcune delle azioni più rischiose della liberazione del capoluogo toscano, tra cui l'eliminazione dei "franchi tiratori" che durante la ritirata nazifascista erano appostati sui tetti della città. Proprio dopo un ricordo pubblico di quella pagina della Resistenza nel 2011 ricevette una lettera anonima con scritto "viva i franchi tiratori" e due proiettili.
Un partigiano, un fiorentino, un uomo che ha lottato per la #libertà di #Firenze e degli altri. Addio Giorgio Pacini pic.twitter.com/sZNEnvWZiI
— Dario Nardella (@DarioNardella) 8 maggio 2016
"Si è spento poco fa un amico, un figlio di Firenze, il partigiano Giorgio Pacini. Gli volevo molto bene, come tanti fiorentini". Lo scrive sul suo profilo facebook il sindaco di Firenze Dario Nardella. "Era uno degli ultimi testimoni della guerra di liberazione. Fino all'ultimo si è dedicato alla comunità e ai giovani in particolare, per non dimenticare cosa è stata l'oppressione nazifascista e - aggiunge il sindaco - per raccontare come la libertà si coltivi giorno dopo giorno anche a costo della vita. Grazie Giorgio".
"La notizia della morte di Giorgio Pacini mi rattrista, perchè scompare un grande uomo che con la sua vita, le sue azioni, il suo impegno sociale e politico ha rappresentato un esempio per molti". A dirlo è il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi. "Pacini - spiega Rossi - fu partigiano della brigata Sinigallia prima, poi rappresentante sindacale della Fiom, consigliere comunale a Firenze e infine presidente di Anpi Gavinana e del centro ricreativo Reims. Il suo percorso di vita testimonia il coraggio e il grande impegno per il bene della collettività. Le mie più sincere condoglianze alla famiglia, agli amici, ai compagni partigiani e a tutta l'Anpi".