
Incontro a Roma per mettere nero su bianco i progetti da portare a termine quando la nuova stazione Tav sarà pronta
A Roma c’è stato un primo incontro conoscitivo con l’amministratore delegato di Rfi Aldo Isi. Nell’incontro, a cui hanno partecipato il governatore Giani, la sindaca Funaro e gli assessori Giorgio (Mobilità), Biti (Urbanistica) insieme ai tecnici del Comune, si è parlato del Passante di Firenze e delle opere correlate e abbiamo deciso che saranno convocati dei tavoli tecnici nei quali affronteremo le questioni che riguardano la città. Quelle opere correlate a cui Palazzo Vecchio fa riferimento non riguardano soltanto il People Mover, ma anche la necessità di creare parcheggi scambiatori e di ripensare l’area ex Macelli. Perché, come detto a più riprese dal governatore Eugenio Giani, se l’Alta Velocità "cambierà identità alla città, migliorando la vita dei pendolari, dei fiorentini e del trasporto regionale", questa necessita anche di un pacchetto di interventi accessori.
Ora, fronte parcheggi, gli accordi di programma già prevedono spazi congrui per i bus turistici, così da poter canalizzare flussi di milioni di turisti l’anno in visita in maniera efficiente. Sullo sfondo resta la realizzazione di due parcheggi scambiatori. Quanto grandi, verrà deciso dopo dovuti accertamenti. Certo è che il Comune ha fatto presente all’ad Isi l’importanza strategica di un’area sosta in Campo di Marte, anche per dare sfogo al Quartiere stesso, che sia ampia e limitrofa all’attuale imbocco dei cantieri per la realizzazione delle due gallerie sotterranee. Capitolo a parte per il secondo scambiatore, quello in via Circondaria. Il pressing a Rfi è stato improntato nella direzione di replicare lo scambiatore già esistente in Santa Maria Novella da mille posti auto, piuttosto che uno di superficie da 300/400 come suggerito al tavolo romano di due giorni fa da Rfi.
Fronte viabilità, è stata aperta una discussione sulle dimensioni della strada di via de’Perfetti Ricasoli, con la richiesta di un sovrappasso che da Firenze Nova porti direttamente davanti alla Stazione Circondaria. Quanto all’area ex Macelli, il Comune sarà chiamato a scelte calibrate di previsione urbanistica per gli spazi tutt’oggi inutilizzati. Sia per quanto riguarda l’edificio storico di Palazzo dell’Orologio (e della sua torre), sede di un Centro d’accoglienza per migranti adulti, sia per la struttura che ospita la società di pallavolo Firenze Olimpia Volley. Che, visto la carenza di impianti sportivi in pieno centro storico, potrebbe rappresentare un volano per una riqualificazione in chiave sportiva. Nei prossimi mesi seguiranno altri incontri dove le parti saranno chiamate a mettere nero su bianco i progetti da portare a termine per chiudere il cerchio attorno alle opere complementari alla maxi infrastruttura da sette miliardi, che dovrà scorporare i flussi dei treni regionali da quelli dell’Alta Velocità.