
Paola Crema
Firenze, 21 agosto 2021 - È morta il 20 agosto a Roma, nella casa da poco acquistata dopo essersi trasferita da Firenze, Paola Crema, artista, antiquaria, appassionata d'arte e conoscitrice del mondo dei gioielli. Aveva 87 anni e da tempo era gravemente malata. Era moglie di un famoso antiquario, Roberto Fallani: il loro negozio, Fallani Best si trovava – è chiuso da anni – in via San Niccolò ed è stato riferimento per il mondo degli antiquari e non solo d'Italia: entrambi erano specializzati in sculture preziose. A Firenze Paola Crema continuava a coltivare i suoi studi artistici in zona Santa Croce, per la precisione in via Magliabechi. Una coppia che non passava inosservata: con suo marito Roberto Fallani avevano un po’ il vezzo di vestirsi entrambi quasi sempre di nero, con tanto di taglio di capelli simile, un po’ a caschetto. Ma lei con capigliatura nerissima, lui candido. Di certo due anime in un solo nocciolo: insieme hanno condiviso tutta una vita, l’amore per l’arte, la curiosità che porta alle nuove sperimentazioni. E sempre in totale sincronia.
Paola Crema è stata una dei tre artisti che hanno rappresentato l’Italia nella mostra del passaggio del millennio ad Atene al Museo Lalaounis. Le sue opere sono esposte al Museo degli Argenti di Firenze, ma ricordiamo anche una sua personale a Palazzo Pitti. Celebri le sculture da tavolo in madreperla, bronzo e argento presentate nei musei di Anversa, Istanbul, Ankara, Cairo, Singapore, Tel Aviv e Kuala Lumpur. Una donna di talento e curiosa: i suoi studi erano partiti dall’Accademia delle Belle arti a cui era sempre rimasta molto legata, nonostante l’attività internazionale la portasse in giro per il mondo. Ricordiamo tra i tanti riconoscimenti il premio fiorentino ‘Le Muse 2008’.
In Santa Croce la loro fucina d’arte: a visitarla l’impressione primaria, era di un forte segnale certo non minimalista. Dalle poltrone scarnificate, a volti immobilizzati nella resina fino ai tavoli imbullonati con marchingegni da orafi e lampade che per la loro imponenza pietrificavano ogni sguardo di luce. Il tutto tra i gioielli di Paola Crema, scolpiti in materiali strani e spesso leggerissimi, intinti poi nell’argento. Una creativa come poche: ci mancherà. Mancherà all’arte ma resterà la sua eredità. Almeno spirituale.