
Alla celebrazione presenti il Capo dello Stato e il mondo della politica
Il Senato della Repubblica ha celebrato ieri lo statista fiorentino Giovanni Spadolini, che ne è stato presidente per ben due legislature (1987-1994). Un pomeriggio che ha concentrato diverse importanti iniziative, dedicate appunto al centenario della nascita del noto "Professore", il 21 giugno del 1925, scomparso ormai da oltre trent’anni. Ad aprire le celebrazioni nella Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani, alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è stato il presidente del Senato, Ignazio La Russa, che ha sottolineato come Spadolini sia stato uno statista che come pochi ha contribuito alla costruzione dell’Italia repubblicana e ha svolto un’importante opera di equilibrio a Palazzo Madama. Tra i meriti di Spadolini, nell’ultima fase di permanenza a Palazzo Madama, c’è la realizzazione della Biblioteca del Senato all’interno del Palazzo della Minerva, oggi a lui intitolata. A ricordare lo Spadolini storico, giornalista e uomo politico sono stati Gianni Letta, Stefano Folli e Cosimo Ceccuti, presidente della Fondazione Spadolini Nuova Antologia. "In un’epoca di scontri frontali – ha commentato Ceccuti – manca in particolare la capacità di dialogo del prevalere della ragione, che pazientemente Spadolini riusciva ad imporre alle parti in conflitto tra loro, sia sul piano interno che internazionale. Non a caso è stato detto che i suoi riferimenti erano Giovanni Giolitti e Aldo Moro". Folli e Letta hanno ricordato lo stile di Spadolini nella professione del giornalista, ispirato alla correttezza delle notizie e alla cultura come base fondamentale nella formazione di quanti operano nel campo dell’informazione. A fine convegno Poste Italiane ha provveduto all’annullo ufficiale del francobollo commemorativo e della moneta da cinque euro in argento, coniata in memoria dello statista. Numerosi i presenti: Tra le autorità il Cardinale Ernest Simoni – "Martire vivente", come lo ha definito Papa Francesco –, il ministro della Cultura Alessandro Giuli, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, quello dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, il presidente dell’Accademia dei Lincei Roberto Antonelli, l’ex governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco, oltre a personalità del mondo della politica e della cultura, uniti nel ricordo del Professore che a lungo ha insegnato alla Facoltà "Cesare Alfieri" di Firenze, rappresentata per l’occasione dalla rettrice Alessandra Petrucci. L’incontro è stato moderato da Giorgio Giovannetti, animatore dell’iniziativa.