
Sono state rimosse ieri le scritte tracciate con un pennarello nero indelebile dai ragazzini di una baby gang che da un mese sta dando filo da torcere a piazza Strozzi. Al lavoro due restauratori incaricati dal Comune, che hanno ripulito una delle grandi sedute di pietra serena che circonda Palazzo Strozzi, uno dei più celebri capolavori dell’architettura rinascimentale. "Da un mesetto diversi ragazzi si trovano proprio davanti Palazzo Strozzi e non sempre hanno dei comportamenti corretti – spiega Arturo Galansino, direttore generale della Fondazione Palazzo Strozzi – Gesti come questo vanno contro il decoro della città, il rispetto della sua bellezza e più in generale, del bene comune che tutti dobbiamo difendere e preservare. Siamo di fronte a una sfida: abbiamo il dovere di proteggere il nostro patrimonio ma anche di lavorare sempre più sull’educazione dei giovani. Infatti, ci stiamo organizzando per invitarli alle nostre esposizioni".
Ieri pomeriggio, Galansino insieme agli assessori Alessia Bettini e Tommaso Sacchi, che si sono immediatamente attivati, e al consigliere della Fondazione Palazzo Strozzi Aldo Cursano, ha cercato di parlare con i nuovi ‘inquilini’ della piazza. "Andremo avanti con la strada della sensibilizzazione – sottolineano Bettini e Sacchi – Bisogna far capire a questi ragazzi che il nostro patrimonio rappresenta la nostra storia e la nostra identità e quindi va salvaguardato". "E’ importante anche potenziare i controlli" chiede Cursano. Si parla di ragazzi tra i 14 e i 17 anni, almeno una sessantina, ma in certi giorni il numero raddoppia. Se ne stanno fuori da Palazzo Strozzi, senza mascherine, giura chi in piazza ci lavora. Urlano, bisticciano, qualcuno si fa le canne. Infastidiscono i passanti e i clienti dei locali. Una situazione segnalata più volte sia alla Municipale che alle forze dell’ordine.
ross. c.