
"Non retrocederò davanti alla verità, che è tanto più difficile da udire quanto più a lungo è stata taciuta". Queste e altre toccanti espressioni, tratte dal diario di Anna Frank, una delle testimonianze letterarie e storiche più significative del Novecento, fanno eco tra le case e i giardini di un intero borgo. A San Donato in Poggio, per un’iniziativa della scuola primaria Giuseppe Mazzini, le pagine del libro diventano parole in libertà, frasi di una testimonianza e di un documento storico che dialogano con il tessuto urbano e rievocano la drammatica vicenda della famiglia Frank. Il diario che si scompone nei tasselli letterari e artistici reintepretati dagli studenti è rappresentato da una sequenza di manifesti, legati gli uni agli altri da uno spago. I cartelli, realizzati e illustrati dagli allievi della quinta classe della primaria di San Donato in Poggio, sono stati appesi dagli stessi ragazzi alla ringhiera della pista situata al centro dei giardini pubblici della frazione per un progetto curato dall’insegnante Lucia Domenichelli perché tutti possano leggere, rievocare e rendere omaggio alla memoria delle vittime dell’Olocausto attraverso il testo di Anna Frank.
An.Set.