Paese senza postamat. Sindaco scrive all’azienda: "Disagio importante"

Ad agosto il distributore di denaro fu rubato e non è stato rimesso .

Paese senza postamat. Sindaco scrive all’azienda: "Disagio importante"

Paese senza postamat. Sindaco scrive all’azienda: "Disagio importante"

Una delle prime notti dello scorso agosto un forte boato ha interrotto il sonno dei cittadini del cuore del capoluogo: quattro persone hanno fatto saltare il servizio Postamat dell’ufficio postale di Rignano portando via 35 mila euro in banconote per poi dileguarsi nel buio. Per oltre un mese lo sportello, l’unico del paese, è rimasto chiuso per ripristinare l’agibilità dello stabile: per tutto il periodo di interruzione del servizio, per raccomandate e pensioni i cittadini son dovuti andare nella non vicina Incisa. Il disagio importante si è risolto i primi di settembre con la riapertura dell’ufficio postale, ma il Postamat non è mai stato ripristinato. Il sindaco Giacomo Certosi (nella foto) è tornato a scrivere a Poste per chiedere un intervento immediato. "Per un paese come il nostro – spiega – quel servizio è fondamentale. Tanti cittadini, che hanno il conto corrente alle Poste, non possono prelevare soldi e fare operazioni allo sportello digitale. Gli uffici postali nelle vicinanze sono a Troghi e Cellai oppure a Incisa: troppo lontani per chi non ha un mezzo proprio e difficilmente raggiungibili coi mezzi pubblici. Il servizio postale è fondamentale e va ripristinato in toto". Rignano sarebbe dovuto rientrare anche nel progetto Polis, case dei servizi di cittadinanza digitale per dotare gli uffici postali di nuove tecnologie e strumenti idonei a consentire h24 una fruizione completa, veloce, agevole e digitale dei servizi. Ma ad oggi, assicura Certosi, non c’è alcuna traccia di un progetto del genere a Rignano.

Manuela Plastina