
Si chiama "yarn bombing" o "graffiti knitting" un tipo di arte di strada che si manifesta attraverso opere realizzate a maglia o a uncinetto. Un’arte nata in Texas che ha trovato spazio anche in Italia. A Signa, nelle settimane di lockdown, alcuni esempi di "yarn bombing" sono apparsi in via Beata Giovanna, richiamando l’attenzione di tantissimi curiosi. Non passa giorno senza che su Fb e Instagram non appaiano selfie e foto davanti alle curiose creazioni, affisse a una rete di recinzione. Il primo a comparire è stato uno smile con mascherina, un emoticon simile a quelle che popolano i social per indicare gli stati d’animo. Ora è arrivata la seconda creazione, una vera e propria composizione: a sinistra un disco giallo realizzato a uncinetto che simboleggia Pac-man, nel mezzo le palline bianche che ne tracciano il percorso. Infine, a destra, un virus sempre a uncinetto con tanto di corona che (si spera) attende solo di essere mangiato da Pac-man. Sui social si moltiplicano le domande su chi sia l’autore. Il mistero d’altronde fa parte del gioco, in queste forme espressive. Ma un indizio c’è: a due passi da lì vive Letizia Agnoloni, artista dell’uncinetto, che ha partecipato ad eventi mondiali sul tema. E chissà se a breve non ne appaiano altre.
Li.Cia.