Ospedale pronto all’ampliamento: "Così il territorio sarà autonomo"

Il maxi intervento partirà a metà maggio. In arrivo anche la casa di comunità. Giani: "E’una priorità" .

Ospedale pronto all’ampliamento: "Così il territorio sarà autonomo"

Ospedale pronto all’ampliamento: "Così il territorio sarà autonomo"

Adesso l’iter è concluso, pochi giorni fa sono stati firmati i contratti e a metà maggio aprirà il grande cantiere di ristrutturazione dell’ospedale del Mugello. Un appalto da 45 milioni di euro. E non è finita: a poche centinaia di metri inizieranno i lavori, per un altro importante intervento di edilizia sanitaria. Il poliambulatorio di viale della Resistenza infatti sarà ampliato, e vi saranno realizzati sia un ospedale di comunità che una casa di comunità, strutture innovative sulle quali Regione e Usl puntano molto per il miglioramento dei servizi. Peraltro la realizzazione della Casa di comunità borghigiana consentirà anche di reinternalizzare il servizio di prelievi sangue che qualche anno fa, non senza polemiche, fu affidato a un’azienda privata.

Il presidente della regione Eugenio Giani ha espresso tutta la sua soddisfazione per l’avvio del progetto, considerato come una delle priorità fondamentali per la Usl Toscana centro: "Con la partenza dei lavori prevista per il 15 maggio ristruttureremo completamente l’ospedale del Mugello – spiega – quest’intervento, abbinato all’imminente realizzazione della casa di comunità, renderà il territorio definitivamente autonomo dal punto di vista dell’assistenza sanitaria. Inoltre – continua il presidente Giani – con l’adeguamento sismico e l’ampliamento degli spazi, l’area mugellana acquista una solidità molto più forte anche dal punto di vista delle infrastrutture mediche".

Sul punto anche il presidente della società della salute Paolo Omoboni: "Si tratta di interventi destinati a migliorare il livello dei nostri servizi sanitari. l’inizio dei lavori all’ospedale, costituisce il raggiungimento di un obiettivo di grande rilievo". Ma Omoboni sottolinea anche un altro aspetto: "Insieme ai contratti per i lavori è stato firmato un importante protocollo con i sindacati per garantire la massima sicurezza sul lavoro".

I lavori all’ospedale vedranno principalmente tre fasi: prima l’ampliamento delle centrali tecnologiche, poi l’adeguamento sismico e impiantistico e infine l’ampliamento dell’edificio. "Devo ringraziare il presidente Giani – dice Omoboni -, il suo impegno è stato risolutivo, due anni fa mancavano 9 milioni di euro per l’aumento prezzi, e grazie all’investimento della Regione è stato possibile andare avanti".

Di sanità si è parlato anche in assemblea dell’Unione dei Comuni per un’interrogazione del gruppo di sinistra. Lo stesso gruppo che aveva promosso anche un presidio davanti alla sede dell’assemblea, che in verità ha visto una presenza molto limitata.

Paolo Guidotti

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