Storia di disperazione e prevaricazione a Careggi, ieri, a Chirurgia generale, davanti all’ambulatorio nel padiglione 8B di fronte alla Maternità. Un uomo indicato come nordafricano, ma di cui si cerca conferma dell’identità, ha prima creato problemi a Radiologia. Poi è passato all’altro reparto e ha apostrofato il personale medico e paramedico del reparto ("Non fate un...") e in un crescendo l’ha reiteratamente minacciato di morte, specializzandi del reparto compresi.
Di fatto il reparto è rimasto sotto ’assedio’ dalle 13-14 circa al pomeriggio inoltrato, dopo le 16, quando sono dovuti intervenire i carabinieri che hanno sollecitato le persone minacciate a sporgere denuncia.
L’uomo, sui 35-40 anni secondo i testimoni, sosteneva di avere dei linfonodi e per questo pretendeva a ogni costo essere messo in lista per una operazione. "Come facciamo a metterla in una lista d’attesa per gli interventi chirurgici se prima non la visitiamo?" gli hanno risposto dal reparto.
Allora lui avrebbe ’ripiegato’ su una visita. Ma anche quella immediata. Macché liste, macché attesa. Voleva fare presto, bene e soprattutto subito.
Prima dell’arrivo dei carabinieri sono stati due addetti della vigilanza interna armata a cercare di far ragionare l’uomo.
Lo hanno portato un po’ verso l’uscita, l’hanno fatto parlare, hanno cercato di tranquillizzarlo.
E lui in effetti sembrava essersi calmato almeno un po’. Poco dopo è infatti andato a prendersi un caffè alla macchinetta del reparto Maternità.
Dopo poco più di mezz’ora però ha risalito le scale e ha detto "io di qui non mi muovo, devo essere visitato".
La sicurezza del personale ha dovuto letteralmente scortare fino agli ascensori quei dipendenti che – finito il proprio turno di lavoro e dopo essersi cambiati – dovevano uscire.
I vigilantes erano stati chiamati e avvisati da una donna che ha riportato una frase minacciosa dell’uomo del seguente tenore: "Ha sbraitato che domani (oggi, ndc) viene con una pistola e ci fa fuori..".
A lei o a un’altra persona, non è chiaro, avrebbe detto "ah, vai ad avvisare le guardie. Tu provaci e vedrai che fine fai".
E oggi, a Careggi, è un altro giorno.
g.sp.