Operazione alimenti "sicuri e sani" Sequestro per carni e oggetti abusivi Raffica di multe e attività sospese

Duecento chili di carne sequestrati dal Nas dell’Arma in un ristorante cinese, posto sotto sigilli, con sospensione temporanea dell’attività e il cui titolare è stato multato per 3500 euro. E 500 articoli sequestrati in San Lorenzo: erano destinati al commercio abusivo. Sono i due risultati che più balzano agli occhi all’esito dei controlli interforze Carabinieri-Finanza-Polizia-Municipale coordinati dal questore Maurizio Auriemma: una verifica ad ampio spettro di negozi, bar, ristoranti a tutela della sicurezza dei lavoratori e dei consumatori. Una trentina gli esercizi commerciali finiti sotto osservazione. Durante le verifiche presente anche personale di Asl e Ispettorato del Lavoro. Nel ristorante cinese, il Nas ha riscontrato "carenze igieniche e strutturali" e, appunto, la "mancata tracciabilità" dell’ingente quantitativo di carni. Contestazioni per motivi diversi sono state fatte ad altri quattro esercenti. Nel primo caso l’Ispettorato del Lavoro ha scoperto 4 lavoratori a nero e violazioni igienico sanitarie; nel secondo, ben 16 dipendenti non in regola con le certificazioni mediche e la formazione sulla sicurezza; nel terzo è stato trovato un lavoratore in nero. Per il bar è scattata la sospensione dell’attività. La polizia ha denunciato un bar in San Jacopino; non aveva il documento per la valutazione dei rischi. Stessa cosa per un esercizio all’Isolotto. Municipale e commissariato di Rifredi hanno riscontrato altre violazioni e multato 3 esercizi a Novoli. Sanzionati anche due bar e un minimarket, in Oltrarno e a Novoli, per mancata esposizione dei prezzi: 1000 euro.

g. sp.

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