Omicidio Ciatti: Bissoultanov è in carcere a Roma, estradato dalla Germania

Il giovane è stato arrestato a febbraio con l'accusa di aver pestato e ucciso, insieme a un connazionale, il giovane Niccolò Ciatti. Il padre della vittima: "Avanti con il processo"

Niccolò Ciatti, ucciso a 22 anni (NewPress)

Niccolò Ciatti, ucciso a 22 anni (NewPress)

Firenze, 14 ottobre 2021 - Il cittadino ceceno Rassoul Bissoultanov è arrivato in Italia ed è in carcere a Roma. Estradato oggi dalla Germania, era stato arrestato lo scorso 4 febbraio con l'accusa di aver pestato e ucciso, insieme a un connazionale, il giovane Niccolò Ciatti, il 12 agosto 2017, davanti a una discoteca di Lloret de mar, in Spagna. Il mandato d'arresto europeo è stato emesso sulla base di una ordinanza di custodia cautelare in carcere del tribunale di Roma, su richiesta della procura della Repubblica.

Si tratta di un «importante risultato» investigativo, sottolineano i Carabinieri, che «scaturisce da una complessa attività di indagine condotta dal Reparto crimini violenti del Ros, una unità specializzata nella risoluzione di crimini particolarmente efferati commessi, anche all'estero, in danno di connazionali».

«Le articolate investigazioni, svolte in cooperazione giudiziaria con i collaterali spagnoli e con il supporto del Servizio per la cooperazione internazionale di polizia, hanno consentito di ricostruire appieno - aggiungono i carabinieri - la dinamica dell'evento e raccogliere solidi elementi anche a carico del secondo cittadino ceceno responsabile dell'aggressione di Ciatti, tuttora detenuto in Spagna».

«Adesso l'importante è che non esca dal carcere». Così Luigi Ciatti, padre del 22enne ucciso, commenta la notizia dell'avvenuta estradizione in Italia di Rassoul Bissoultanov. «Ce l'aspettavamo - continua Ciatti - dopo il via libera all'estradizione mancava solo l'atto pratico del trasferimento in Italia». «Vediamo - aggiunge - se questa volta riusciamo a fare il processo, in Spagna o in Italia è lo stesso, l'importante è andare avanti col procedimento».

Quando è stato arrestato in Germania, in esecuzione di un mandato di arresto europeo spiccato dalle autorità italiane nell'ambito di un'inchiesta parallela a quella spagnola, Bissoultanov era sottoposto a un obbligo di firma settimanale presso il tribunale di Girona (Spagna) in attesa del processo che si aprirà il 26 novembre.

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