Omicidio a Firenze: l’incontro poi le coltellate mortali. Nella notte caccia a una donna

Il 35enne colpito all’addome due volte con una lama o con un vetro. Sentiti per ore i possibili testimoni

L’intervento della polizia scientifica

L’intervento della polizia scientifica

Firenze, 26 luglio 2022 - Lo hanno ammazzato con un paio di fendenti all’addome, sembra. Coltellate o colpi sferrati con vetro di bottiglia, appena oltre la soglia della cucina di un appartamento di via dell’Olmatello 10, condiviso con alcuni giovani connazionali.

La vittima, Jorge Borja, è un peruviano, sui 35 anni, impiegato come badante. In casa non era solo, il blitz dell’aggressore è stato fulmineo, ma gli investigatori della squadra Mobile sono riusciti a prendere alcune informazioni preziose, sufficientemente circostanziate per andare a cercare una donna, sembra nella zona di via Palazzuolo-Porta al Prato.

Si è parlato anche di una parente, di una sorella, forse in grado di spiegare qualcosa di importante.

Questo mentre la Scientifica procedeva agli accertamenti tecnici. A coordinare l’indagine il pm di turno Antonino Nastasi, dopo la prima ricognizione cadaverica effettuata dal medico legale. Il magistrato esaurito il sopralluogo è poi andato in questura per ascoltare diversi soggetti come persone informate dei fatti.

Cinturata e interdetta per esigenze investigative anche una stradina perpendicolare, via delle Sciabbie. Da qui si accede a un cortile retrostante al piccolo appartamento dove è avvenuto l’omicidio. Ieri ancora a tardissima serata alcune persone erano lì sedute a un tavolo all’aperto, come a prendere un po’ di fresco. Ma potrebbero essersi rese conto dell’accaduto, almeno in parte.

Ignoti i motivi di un’aggressione così efferata, apparentemente premeditata, per colpire a morte. Sul luogo del delitto la polizia ha raccolto altre testimonianze importanti per capire il contesto sociale entro cui si è consumato il dramma sanguinoso.

Forse l’assassino, o assassina, ha chiamato nella casa di via dell’Olmatello per chiedere un incontro “chiarificatore”, trasformatosi però nell’aggressione mortale.

Una prima ricostruzione, certo’ frammentaria. Non è stata neppure confermata la notizia di un eventuale fermo nella notte.

g.sp.

 

 

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