Eva
Desiderio
Un intreccio di idee, valori, colori, stampe, ideali, messaggi di pace e d’amore. Una striscia di cashmere da portare intorno al collo e sulle spalle per indossare atmosfere di sogno. "In un mondo che tanto sta soffrendo da troppi mesi cercare un ’rifugio’ tanto bello e sicuro ci fa avvicinare molto alla natura per un domani più bello e più vero" racconta Monica Sarti, stilista e imprenditrice fiorentina che venticinque anni fa ha fondato l’Accessorio di Faliero Sarti, una linea di sciarpe per lei e per lui che per prima ha rilanciato il fascino di questo accessorio. Negli ultimi anni l’azienda sta cavalcando con serietà il tema della sostenibilità per arrivare entro i prossimi cinque anni a portare a regime un ciclo a chilometro e impatto zero. Ora l’ultima collezione si chiama ’Messaggi Universali’ e forse non è un caso che sia una donna a pensarla e disegnarla, dedicandola a cinque grandi del ’900 come Nelson Mandela, Gandhi, Rita Levi Montalcini, Marylin Monroe e Albert Einstein, coi ritratti stampati sulle sciarpe e una frase simbolica. Ogni immagine è associata ad un colore: Gandhi e la spiritualità in blu, Nelson Mandela e la speranza in verde, Einstein e il genio in giallo, Monroe e la femminilità in rosa, Levi Montalcini e l’intelligenza in bianco e nero. "Porti al collo un messaggio che racconta molto di te, perché penso che uno dei doveri della moda sia quello di comunicare valori", spiega Monica Sarti che è nata a Prato ma da moltissimi anni vive a Firenze e da qui spazia nei suoi contatti col mondo tanto che la sua azienda produce collezioni anche per altri marchi del lusso come Prada, Chanel, Giorgio Armani, Max Mara, Salvatore Ferragamo, Yamamoto, Gucci e Bottega Veneta. Ma le sciarpe e le stole che portano la sua etichetta Faliero Sarti (dal nome del nonno che fondò l’azienda tessile di famiglia nel 1948) sono davvero uniche e ricercate. "Firenze m ispira, questo è il mio mondo di bellezza, il porto sicuro in mezzo alla tempesta", racconta la stilista che da alcuni anni ha un connubio creativo col famoso fotografo d’arte Massimo Listri.