
Quantità dimezzata per l’olio toscano rispetto al raccolto del 2024
Clima favorevole alla mosca olearia, si dimezza la raccolta olearia toscana rispetto al 2024. Emerge dalle prime stime e anche l’effetto dei dazi statunitensi si misurerà tra non molto, considerando che per tutto l’olio extravergine di oliva italiano l’impatto sugli scaffali americani è stimabile in un aumento dei prezzi del 30%, considerate anche le conseguenze della svalutazione del dollaro nei confronti dell’euro. Anche il mercato nazionale subisce forti difficoltà legate alla crisi di potere d’acquisto dei cittadini. E’ emerso dall’incontro organizzato da Legacoop Toscana a Vinci, nella sede della Montalbano Agricola Alimentare Toscana, per presentare la filiera cooperativa olivicola toscana all’europarlamentare Dario Nardella, membro della Commissione per l’agricoltura e lo sviluppo rurale del Parlamento Europeo e a Stefania Saccardi, assessora regionale all’agricoltura. Presenti rappresentanti di Unicoop Firenze, Montalbano Agricola Alimentare Toscana, Terre dell’Etruria, Olivicoltori Toscani Associati Op.
"Nel contesto attuale, contraddistinto da un generale impoverimento del potere di acquisto e dalle incertezze legate all’introduzione dei dazi, possiamo valorizzare ancora di più il modello della filiera cooperativa per tenere costantemente vivo il rapporto tra produttori e consumatori – ha detto Patrizio Mecacci, responsabile Dipartimento Agroalimentare di Legacoop Toscana –. L’aggregazione tra i produttori, con la riorganizzazione delle imprese cooperative che ha portato in questi anni a nuovi assetti societari, rappresenta l’unica strada possibile per tutelare il settore, permettendo ai consumatori di non rinunciare alla qualità alimentare". E Unicoop Firenze – l’incontro di Vinci fa parte del percorso di educazione al consumo che porta “a scuola di olio” 650 persone – celebra i venti anni della sua "offerta soci" sull’olio evo italiano con un grande investimento, che, nel 2024, ha raggiunto i 9 milioni di euro in sconto ai soci e lanciando un percorso di educazione e cultura alimentare con 650 tra soci e dipendenti "a scuola d’olio" per conoscere e valorizzare questo prodotto di eccellenza.
"Nel ventesimo anno dalla prima iniziativa sull’olio soci italiano, lanciamo la campagna 2025 sottolineandone più che mai l’importanza, in un momento in cui le famiglie affrontano la quotidiana difficoltà di far quadrare i bilanci e il mondo oleario toscano registra diverse criticità. Per i nostri soci la campagna rappresenta un appuntamento tanto atteso, sul quale la cooperativa effettua un grande investimento, che, nel 2024, ha raggiunto i 9 milioni di euro in sconto ai soci. È un impegno che portiamo avanti, per garantire un prodotto buono, giusto e accessibile a tutti" ha sottolineato Claudio Vanni, responsabile relazioni esterne Unicoop Firenze.
Re.Ce.