
Un incontro con il presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Toscana, Giampaolo Marchini, e la conoscenza con i cronisti delle testate locali di stampa e tv. Nei suoi primi giorni di lavoro a Firenze, il nuovo procuratore capo Filippo Spiezia ha incontrato, ieri, anche i rappresentanti dell’informazione. Un colloquio che è servito, oltre alle presentazioni di rito, alla condivisione di prospettive e reciproche esigenze, nel segno della "buona informazione": a tal proposito, sarà siglato un protocollo tra procura e Odg.
Nell’occasione, il nuovo capo della procura fiorentina ha illustrato anche quali saranno le linee guida della gestione del suo ufficio. "La procura di Firenze è e sarà impegnata nello svolgimento di delicati procedimenti investigativi - ha scritto in un messaggio di saluto -: su questo sento il bisogno di confermare il mio impegno più rigoroso, totale, e leale, affinché l’Ufficio possa completare e portare a compimento tutte le delicate indagini in corso, continuando ad esplorare tutti gli ambiti che restano ancora da verificare, affinché non permanga alcun cono d’ombra".
Il riferimento principale è all’inchiesta sulle stragi del 1993. "Lo dobbiamo alle vittime di quelle stragi ed ai cittadini italiani tutti. Lo dobbiamo anche per onorare fattivamente la memoria e l’eccezionale lavoro svolto dai nostri illustri predecessori, ossia da quegli eccezionali magistrati che furono Pierluigi Vigna e Gabriele Chelazzi e dai giudici che hanno già posto, con le loro sentenze, delle pietre miliari nell’accertamento giudiziario di quei fatti". Ieri, giuramento anche del nuovo procuratore generale Ettore Squillace Greco. Nel suo discorso d’insediamento, ha ricordato le gravi carenze di personale.
stefano brogioni
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