
Un maquillage bello tosto in estate e finalmente l’educandato del Poggio Imperiale riapre le sue porte. Con importanti novità. È stata potenziata l’infermeria, con un’area ad hoc per ospitare gli alunni che dovessero rimanere isolati in caso di positività da Covid.
Stanno poi per concludersi i lavori per la cucina dedicata alla preparazione delle diete speciali. Stesso discorso per quanto riguarda i campi sportivi all’interno della nuova tensostruttura. Sono poi state create delle nuove camere nel sottotetto e sono state risanate delle aule con problemi di infiltrazioni. Nella zona del refettorio ci sono nuovi impianti per la purificazione dell’aria.
Ma il Poggio è anche una fucina di eventi , per i suoi ragazzi e per la cittadinanza. In questo senso, dice il presidente del Cda dell’istituto, Giorgio Fiorenza, "l’accordo col corpo consolare di Firenze non può che contribuire all’immagine internazionale dell’istituto, che negli ultimi anni ha intensificato i propri incontri, soprattutto sul tema dell’educazione stradale, della legalità e dei rapporti col territorio".
"Non sono mancati eventi sulla fiscalità, sull’educazione civica e sulla cultura vista a 360 gradi, come opportunità di continua crescita e di maturazione – prosegue – E in occasione del ventennale dall’attentato alle Torri Gemelle, ancora, il Poggio si è contraddistinto coinvolgendo le ragazze della scuola nella cerimonia di deposizione di un cuscino di fiori alla base del sacrario che, al cimitero dei Falciani, ricorda i soldati americani caduti nella seconda guerra mondiale per la liberazione del nostro Paese". Accompagnate da Fiorenza e dal commissario straordinario Francesca Calamandrei, le studentesse hanno deposto una corona di fiori.
Intanto sono partite le iscrizioni per i percorsi musicali, che spaziano dal pianoforte alla batteria, dalla chitarra al violino, dalla viola al flauto traverso. La volontà, chiaramente espressa da Fiorenza è quella di "dar vita quanto prima ad un vero e proprio ’coro del Poggio’".
Nei giorni scorsi l’istituto ha reso omaggio ad una delle sue ‘poggioline’ più illustri e raffinate: Fulvia Ferragamo. A lei, che ha lasciato il segno nella Villa di Poggio Imperiale, traendone ispirazione per i suoi lavori divenuti famosi in tutto il mondo, è stato intitolato il salone delle Feste. Realizzato dal 1779, in un’epoca in cui un ambiente per i ricevimenti era indispensabile per una reggia, il salone - nel quale campeggia un magnifico pianoforte ottocentesco, - è anche oggi utilizzato per balli, concerti e per le svariate manifestazioni che vedono nel Poggio il loro scenario ideale.