Nuove generazioni e impegno politico Disaffezione e prospettive per il futuro

Al centro dell’incontro le problematiche e le soluzioni per recuperare i giovani

Nuove generazioni e impegno politico  Disaffezione e prospettive per il futuro

Nuove generazioni e impegno politico Disaffezione e prospettive per il futuro

di Gabriele Manfrin

"Lo scopo dell’incontro è quello di riportare i giovani a un impegno civile nella società – spiega Cosimo Ceccuti presidente della fondazione Spadolini – riaprire il dialogo e aiutarli a trovare risposte alle problematiche del nostro tempo. Come possiamo riavvicinarli alla politica e aiutarli a recuperare il senso civico perduto?". E’ su questo che si è concentrata la tavola rotonda “Gli anni che verranno: I giovani e i nuovi scenari di politica interna ed internazionale” organizzata da fondazione Spadolini nuova antologia e Medici friend of Florence.

Al centro del dibattito il rapporto intercorrente tra le nuove generazioni e la politica. Se i giovani vivono oggi un processo di disaffezione verso quest’ultima, l’iniziativa nasce per interrogarsi sulle motivazioni che hanno causato l’allontanamento delle nuove generazioni e, tramite l’ascolto il dibattito e il dialogo, provare a tracciare delle traiettorie e identificare delle soluzioni per riavvicinarle alla gestione della cosa pubblica.

Intervenuti ospiti di primo livello, tra questi Stefano Folli, Roberto Trinca Ugo Biggeri Valdo Spini, Maurizio Viroli e Vincenzo Romeo. Dall’analisi sociale all’economia, passando per la finanza e la scienza politica, il fenomeno è stato trattato con un approccio interdisciplinare, sono state sollevate sfide e problematiche e per ognuna sono state identificate delle soluzioni percorribili. Si è parlato della perdita di capacità di aggregazione giovanile dei partiti e del contemporaneo rafforzamento del ruolo delle associazioni. Affrontati anche temi internazionali come la disaffezione delle nuove generazioni nei confronti delle istituzioni europee dove si è riflettuto sulla mancata percezione di un’ identità culturale condivisa. Non sono mancate analisi sul ruolo del processo di secolarizzazione e su quello della finanza.

"Serve una spinta all’associazionismo giovanile – continua il presidente Ceccuti – Oggi i partiti hanno perso quel ruolo che li distingueva nel passato. Deve essere compito delle istituzioni, non solo quelle politiche, innescare questo processo. Anche l’imprenditorialità giovanile deve essere incentivata, bisogna investire sul capitale umano" conclude.

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