LORENZO OTTANELLI
Cronaca

Notte (insieme) prima degli esami. Piazza trasformata in cinema: "Magari si fanno nuove amicizie"

L’iniziativa ideata dagli studenti e sostenuta dal Comune un po’ rito di passaggio, un po’ relax. I maturandi sono quasi tutti in ansia "non tanto per il tema di italiano, quanto per le altre prove".

L’iniziativa ideata dagli studenti e sostenuta dal Comune un po’ rito di passaggio, un po’ relax. I maturandi sono quasi tutti in ansia "non tanto per il tema di italiano, quanto per le altre prove".

L’iniziativa ideata dagli studenti e sostenuta dal Comune un po’ rito di passaggio, un po’ relax. I maturandi sono quasi tutti in ansia "non tanto per il tema di italiano, quanto per le altre prove".

Si spengono le luci, qui in piazza, ma quanti amici intorno. E a qualcuno è quasi venuta voglia di cantare, perché seppure non sia la vera e propria notte prima degli esami, è comunque il momento collettivo che tanti maturandi hanno deciso di condividere prima della maturità. Siamo in piazza del Carmine, è sera e i ragazzi arrivano a gruppi per gustarsi il film di Fausto Brizzi che dal 2006 accompagna, anno dopo anno, i ragazzi di quinta superiore. È un momento importante, per loro, perché "è un modo per uscire, dopo una giornata a studiare" dicono Alessandro, Giulia e Irene, che sono al Liceo scientifico Castelnuovo. Alessandro sente un po’ di timore per la seconda prova di matematica, mentre Giulia e Irene dicono che l’ansia è più per l’orale "soprattutto c’è la difficoltà di fare i collegamenti tra materie e poi ce ne sono tante da ripassare". Hanno tutti un po’ di tensione, i ragazzi in piazza, che vengono da molte scuole fiorentine.

Un evento, questo, creato insieme all’amministrazione. E infatti qui c’è anche la sindaca Sara Funaro, che è "felice di essere con i ragazzi, perché l’idea è nata da loro". Ed è anche "un modo bello per vivere le nostre piazze, così i giovani diventano i veri protagonisti". Dello stesso avviso anche il presidente del quartiere 1, Mirco Rufilli: "Dobbiamo vivere le piazze sempre di più. Ringrazio padre Raffaele che ci ha dato la possibilità di utilizzare il sagrato della chiesa". Un progetto che viene da lontano e che è stato ideato da Niccolò Giachi e Leonardo Artifoni, ex rappresentanti d’istituto al Liceo Castelnuovo e ora all’università. Loro hanno creato anche Connected, "un’applicazione che è diventata tra le undici più scaricate al mondo", raccontano, e che ha come obiettivo "mettere in connessione gli studenti delle scuole". Un’idea, di portare ‘Notte prima degli esami’, che è stata sposata da tanti rappresentanti di istituto di licei, tecnici e professionali di Firenze. Ma tornando tra i maturandi, c’è anche a chi la voglia di studiare è già scomparsa, "dopo nove mesi a scuola…" dice Giada. Mentre Andrea, del Liceo scientifico Gramsci cerca l’ispirazione per ripassare tutto il programma. Giulia, sua compagna di classe, dice che "comunque è dura, l’orale mi preoccupa un po’".

Nessuno sembra teso per la prima prova di italiano e nessuno si sbottona su come cercherà di copiare, "anche perché usare il cellulare significa bocciare d’ufficio", dice Niccolò, che ha appena concluso la quinta al Liceo Scientifico Da Vinci, e conclude: "I bigliettini non servono perché non ti aiutano a risolvere un problema di matematica". Pietro, invece, ha un’ansia "positiva", e infatti "la prendo con tranquillità, bisogna studiare e arrivare preparati". Dalle quinte del Liceo classico Galileo ci sono Caterina e Matilde, che sono sollevate per la seconda prova, che è latino "molto meglio rispetto a greco, ce lo aspettavamo perché era uscito lo scorso anno".

Anche loro sono tranquille, perché "lo hanno fatto tutti e se ci sono riusciti gli altri, ci riusciremo anche noi". E sulla serata in piazza "è una bella iniziativa, ci troviamo tutti insieme e speriamo di fare anche nuove amicizie. È un bel modo per darci tutti un po’ di sostegno". Sono molti, tra i ragazzi in piazza a non aver mai visto il film di Fausto Brizzi, uscito quasi venti anni fa. Mentre tutti conoscono la canzone di Antonello Venditti, qualcuno in questi giorni la ascolta anche in loop, come Andrea, del Liceo scientifico Gramsci. Ma è un rito la maturità, che qualcuno ha definito come il vero passaggio all’età adulta, che sembra vero per Giovanni, del Liceo Da Vinci: "Siamo i primi a fare l’esame di maturità senza aver fatto quello di terza media. Sto studiando tanto, ma abbiamo italiano, storia e filosofia esterne. Sono materie grosse e ci si gioca tutto".