
Corte dei Conti (Imagoeconomica)
Firenze, 30 dicembre 2021 - La Corte dei Conti della Toscana ha condannato un ex notaio al pagamento di 148.800 euro per danni erariali prodotti a causa di presunti illeciti commessi nell'esercizio della sua professione. Secondo quanto appreso, si tratterebbe del primo caso in Toscana.
In base alla sentenza, l'ex professionista è stato condannato a pagare oltre 7.000 euro all'Agenzia delle Entrate, "a titolo di rimborso per le spese sostenute per la gestione delle numerose pratiche irregolari portate avanti quale notaio", 91.786 euro in favore del Consiglio Nazionale del Notariato, di cui 41.786 per danno da disservizio e 50.000 per danno all'immagine, e 50.000 euro per il danno d'immagine procurato al ministero della Giustizia.
Il danno erariale rilevato dai giudici contabili fa riferimento a episodi di falso, truffa, peculato e usurpazioni di funzioni pubbliche per i quali l'ex professionista nel 2018 ha patteggiato una pena davanti al tribunale di Firenze, diventata poi definitiva. Tra le accuse, quella di aver firmato nel luglio del 2013 un falso atto di divisione di un immobile, indicando tra l'altro un valore più basso di circa 400.000 euro.
Nella stessa circostanza si sarebbe appropriato di 3.000 euro, parte della somma riscossa dai suoi clienti a titolo di imposta e che avrebbe dovuto versare all'Agenzia delle Entrate. In un'altra occasione avrebbe attestato falsamente la presenza di testimoni nell'atto di costituzione di un usufrutto. Inoltre, si legge sempre nella sentenza della Corte dei Conti, dopo essere stato sospeso dalle funzioni di notaio avrebbe continuato "di fatto a svolgere l'attività professionale presso il proprio studio, alterando luoghi, date e orari di diversi atti", in alcuni casi facendoli poi rogare da un collega.