Approvata ieri la ripartizione del carico tariffario tra utenze domestiche e utenze non domestiche, per la Tari. Tra richieste di chiarimento sullo sciopero di Alia e pretese di trasparenza sui premi destinati ai dirigenti dell’azienda è stato approvata una ripartizione del 35% per le domestiche, e un carico del 65% per le utenze non domestiche; il tutto a fronte di un’entrata di 119 di milioni di euro dalla Tari. L’importo è stato determinato con l’approvazione del piano economico finanziario di Ato Rifiuti nel 2022, registrando un aumento , secondo le opposizioni, dell’ 11%. "Questo aumento dimostra ancora una volta che serve cambiare la gestione dei rifiuti con la multiutility" ha commentato l’assessore Bettarini.
Sul punto sono intervenuti anche i consiglieri di Sinistra Progetto comune: "La ripartizione resta uguale, ma continua ad aumentare la Tari – commentano Palagi e Bundu – si ragiona male dei coefficienti se non si capisce per cosa vengono spese le risorse pubbliche. Chiediamo un cambio radicale sulla gestione dei rifiuti. In più la percentuale a carico del domestico e del non domestico dovrebbe corrispondere a parametri di equità rispetto alla produzione" . Il consigliere Alessandro Draghi, Fdi, ha anche chiesto trasparenza in relazione ai bonus dei dirigenti di Alia: "Nel pef si parla di un aumento dell 11,2%, da 107 milioni a 119 milioni. Inoltre, mi rivolgerò agli uffici preposti perchè non si riesce a capire quanto i dirigenti di Alia guadagnino singolarmente. Ho fatto una richiesta di accesso agli atti e la cosa che mi ha lasciato più di stucco– continua Draghi – sono i bonus, dati ai quadri e ai dirigenti ma anche agli ottavi e ai settimi livelli. Per i dirigenti i premi vanno dai 10 mila ai 50mila euro, per i quadri dai 3 ai 14mila, per gli ottavi livelli da 1400 fino a 5800 mentre per i settimi livelli da 1200 a 4500. Ci sono persone che non li guadagnano in un anno. Se l’azienda andasse bene, potrei capire, ma non è questo il caso. Chiediamo trasparenza, questi premi non sono bruscolini e l’azienda, è bene ricordare, è in perdita"
Gabriele Manfrin