REDAZIONE FIRENZE

No Tav al contrattacco: "Stoppare il progetto"

Il comitato No tunnel Tav critica il progetto di sottoattraversamento, sottolineando la necessità di soluzioni concrete anziché monitoraggi. Rfi è chiamata a rispondere sui danni agli edifici causati dagli scavi.

No Tav al contrattacco: "Stoppare il progetto"

"Non servono mille occhi, ma soluzioni concrete. La migliore è abbandonare il progetto". Così il comitato No tunnel Tav sul sottoattraversamento. "Il Comitato ricorda che cedimenti e danni agli edifici non sono proprie elucubrazioni, ma dati rilevati dal progetto stesso. Si potranno mettere tutti i sensori che si vogliono ma non sosterranno nulla". Per il comitato, "come ci dice l’ingegner Massimo Perini: ‘il monitoraggio fornisce una informazione successiva ad un certo accadimento. Esso non serve per prevenire un danneggiamento. Il monitoraggio ovviamente non serve per stabilire a livello progettuale se esiste l’interferenza tra la Tav e la tramvia’. Insomma ci vorrebbero soluzioni progettuali, tecniche per risolvere i problemi, non tanti occhi per vedere come si avvereranno le infauste profezie dei documenti esistenti". Il comitato si chiede "se Rfi riconoscerà i danni fatti all’edificio del Comitato case per gli indigenti che ha subito danni dal passaggio dello scavo. Dai primi segnali sembrerebbe si stiano trincerando dietro il fatto che gli effetti dello scavo ‘sono nei parametri’"