No alla violenza sulle donne. Cinque film per cambiare la cultura

Alla Compagnia, da martedì, l’iniziativa del Comitato civico ‘Impariamo a dire Noi - Circolo Arci 25 Aprile’. Una serie di pellicole e diversi punti di vista per una sola drammatica e stringente emergenza sociale.

Cinque film per dire no alla violenza sulle donne. Perché il cinema è anche strumento di indagine, riflessione e confronto. In questo caso su una delle più stringenti emergenze sociali: la

violenza degli uomini contro le donne, la cui drammaticità è registrata dalle cronache quotidiane. La rassegna cinematografica "Cambia Uomo Cambia" è in programma dal 27 febbraio al 15 maggio a La Compagnia (via Cavour 50/r a Firenze) ed è proposta dal Comitato civico "Impariamo a dire Noi - Circolo Arci 25 Aprile contro la violenza maschile sulle donne". Ad aprire la rassegna, martedì alle 21, è "Un altro domani. Indagine sulla violenza nelle relazioni affettive", documentario del 2023 di Silvio Soldini (presente in sala) e Cristiana Mainardi. Attraverso voci e volti, testimonianze di vittime e responsabili, di magistrati, polizia e associazioni che si occupano del tema, il documentario cerca di raccontare un paese ancora dominato dalla cultura patriarcale, per illuminare le radici di una violenza che tocca la sfera più intima delle relazioni. Al di sotto della punta dell’iceberg rappresentata dai femminicidi, il tentativo è di indagare quello

che resta sommerso, tanto diffuso quanto spesso occultato nella sfera privata. Il 5 marzo (ore 21) si prosegue con "Her (Lei)", scritto e diretto da Spike Jonze, con protagonista Joaquin Phoenix. E’ una storia d’amore con l’intelligenza artificiale: uno scrittore solitario instaura un’improbabile relazione con il suo nuovo sistema operativo che è programmato per soddisfare qualsiasi suo desiderio.

Il 9 aprile (ore 20,30) è la volta del film "L’accusa" di Yvan Attal con Charlotte Gainsbourg, Mathieu Kassovitz, Pierre Arditi, e Ben Attal. Alla presenza di don Andrea Bigalli, la proiezione cercherà di rispondere alla classica domanda "dove inizia la cultura maschile della prevaricazione’". Il 30 aprile (ore 20,30) sarà proiettato "Women talking. Il diritto di scegliere" di Sarah Polley, con Rooney Mara, Claire Foy, Jessie Buckley, Frances McDormand. A seguire il dibattito con don Alessandro Santoro e padre Bernardo Gianni. Ultimo incontro, il 15 maggio, con la proiezione del documentario "Il popolo delle donne" di Yuri Ancarani, alla presenza di Marco Deriu, sociologo dell’Università di Parma e membro dell’associazione "Maschile Plurale".

L’iniziativa, che si rivolge principalmente agli uomini, propone una riflessione sulla cultura patriarcale. "Con questa iniziativa vorremmo dare inizio a un nuovo percorso culturale che porti alla cessazione della violenza contro le donne e al rispetto della parità di genere" dicono gli organizzatori.