REDAZIONE FIRENZE

Niente baccelli nell’orto per difendere la salute Scatta l’ordinanza

Con una ordinanza a firma del sindaco Lorenzo Falchi il Comune ha disposto il divieto di coltivazione di Vicia Faba (le comuni fave o baccelli) all’interno di un’area di rispetto con un raggio di 200 metri attorno all’abitazione, nel Sud Ferrovia, di una persona affetta da favismo. La richiesta del blocco è arrivata all’amministrazione comunale proprio da questo residente che soffre dalla carenza congenita di un enzima, il glucosio-6-fosfato deidrogenasi (G6PDH) che determina la malattia, che potrebbe essere danneggiato grandemente dalla vicinanza con la coltura di fave: le crisi, nella patologia, possono essere infatti essere scatenate dall’assunzione di fave fresche o secche o, semplicemente, dall’inalazione dei loro vapori. Per questo motivo il Comune ha deciso di intervenire (non per la prima volta in assoluto, fra l’altro) intimando anche ai proprietari di orti o terreni nell’area interessata che avessero provveduto alla semina di eliminare immediatamente tutti gli esemplari della coltura vegetale in questione. L’ordinanza, trasmessa a tutte le Forze dell’Ordine e alla Azienda Usl Toscana Centro, sarà valida per un anno ma potrà essere poi rinnovata.