Nidi, 61 piccoli in lista d’attesa. L’alternativa dei centri gioco

L’assessore Martini "Abbiamo avuto un boom d’iscrizioni imprevisto"

Sono 61 in totale i bambini ancora in lista di attesa per l’accesso ai nidi comunali e che per quest’anno educativo, a meno di eventuali rinunce nei prossimi mesi, non potranno frequentare. Un ‘numero’ cui si è arrivati, con lo scorrimento delle graduatorie, dopo alcuni ritiri e dopo che diverse famiglie escluse hanno optato per l’iscrizione a servizi privati accreditati con il Comune usufruendo dei buoni servizio: "Sicuramente 61 è un numero alto – dice l’assessore all’Istruzione Sara Martini – ma estremamente più basso rispetto al giugno scorso dopo la pubblicazione delle graduatorie definitive con 113 esclusi. Va tenuto conto poi del fatto che abbiamo dovuti inserire nei nidi comunali anche gli 8 bambini iscritti al nido privato Cappell’Ajo matto che ha chiuso. In più quest’anno si è verificato un boom di iscrizioni che, per il futuro, guardando l’andamento demografico dei prossimi anni, non dovrebbe ripetersi". Per cercare di assicurare comunque una possibilità di socializzazione ai bambini dai 12 ai 36 mesi non iscritti a un servizio educativo sarà replicata l’esperienza del centro gioco Lo Stregatto all’interno dei locali dell’ex Coccinella, in viale XX Settembre 217: "Il servizio era stato attivato in via sperimentale – prosegue Martini – ed è stato molto apprezzato dalle famiglie per questo abbiamo deciso di ripartire nel prossimo ottobre. A breve daremo tutte le indicazioni su apertura e iscrizioni".

S.N.

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro