
di Titti Giulian Foti
E’ qui a Firenze la prima pianta di New York: è la più famosa della collezione Carte di Castello, un unicum tra i testimoni della cartografia di Vingboons che testimonia il periodo olandese della città, passata nel 1664 agli inglesi, che trasformarono il nome da New Amsterdam a New York, marcando il passaggio da colonia olandese a colonia inglese. Resterà aperta fino al 30 ottobre la mostra della biblioteca Medicea Laurenziana – piazza San Lorenzo – che mette insieme una straordinaria idea dal titolo "Sguardi Globali. Mappe olandesi, spagnole e portoghesi nelle collezioni del Granduca Cosimo III de’ Medici".
Un percorso espositivo che presenta per la prima volta al pubblico anche la collezione di ben 82 carte geografiche e vedute manoscritte acquistate da Cosimo III de’ Medici, non ancora Granduca, durante i suoi viaggi in Europa tra il 1667 ed il 1669. Non una semplice mostra di carte, che include la possibilità di apprezzare il vestibolo e la sala di lettura della biblioteca di Michelangelo, ma un itinerario con tutta l’accuratezza dei dettagli. Fin dalla riproduzione dell’abitato e dei giardini, una testimonianza preziosa della prima fase dello sviluppo di questa città destinata a diventare iconica. Si potrà vedere quanto abbia contato l’insediamento olandese intorno al 1624, che ha seguito di un secolo l’arrivo del fiorentino Giovanni da Verrazzano che, al servizio di Francesco I, Re di Francia, per primo nel 1524 raggiunse la baia, chiamata New Angouleme in onore del sovrano. E poi gli olandesi trasformarono New Amsterdam in uno dei più importanti centri commerciali della Compagnia Olandese delle Indie Occidentali, per il commercio delle pelli da pellicceria.
Ma la mappa più preziosa e famosa in esposizione è quella,appunto di New York: perchè è la più antica raffigurazione della città statunitense esistente al mondo, in un solo esemplare, ed è l’unica testimonianza del periodo di dominio olandese sulla città. Vanno citati gli altri pezzi unici come la veduta di Città del Messico, Malacca , Taiwan, il Giappone e quattro carte che raffigurano gli Ottentotti gli antichi abitanti del Capo di Buona Speranza. Da non perdere.