SANDRA NISTRI
Cronaca

Neto, restyling in via di revisione. Dubbi sul nuovo Centro servizi

Il Comune sta valutando lo spostamento dall’area Nord del parco all’ingresso Sud. "Più funzionale"

I lavori al Parco del Neto sono fermi da tempo. Il Comune di Calenzano sta pensando di rivedere parte del progetto

I lavori al Parco del Neto sono fermi da tempo. Il Comune di Calenzano sta pensando di rivedere parte del progetto

In arrivo un restyling d’impatto per il parco del Neto, il frequentato polmone verde al confine tra Calenzano e Sesto, che riguarderà anche il tanto discusso Centro servizi approvato dalla precedente amministrazione. Nei giorni scorsi dalla giunta comunale è arrivato il via libera per valutare la possibilità di una revisione dell’intervento visto che i lavori sono fermi almeno dal novembre scorso: "L’idea – spiega la vicesindaco Martina Banchelli – è quella di rivedere la collocazione del Centro servizi che, attualmente, è prevista nel cuore verde del parco, nell’area Nord, lontano dall’ingresso Sud in un’area che è a vocazione storico-naturalistica e che non risponde nemmeno alle esigenze di una fruizione completa e soprattutto continuativa del Centro stesso, perché vincolata agli orari di apertura e alle chiusure dell’area verde. Noi vorremmo verificare la possibilità di riconfigurare il Centro servizi e di posizionarlo vicino all’ingresso Sud facendo un unico blocco con la guardiania, i servizi igienici, un punto informativo e centro ristoro. Dovrebbe essere realizzato un bar e una stanza con tavolini per permettere a chi lo desidera di rilassarsi".

L’ipotesi al vaglio è quella di svincolare la nuova struttura dall’ingresso del parco per renderla autonoma e, di conseguenza, più appetibile per l’operatore esterno che dovesse gestirla: "Ci sono già – prosegue Banchelli – i cancellini laterali che potrebbero rendere l’ingresso al Centro autonomo rispetto al parco. Quanto ai fondi per la sua realizzazione abbiamo dato mandato agli uffici di verificare se, con la riconfigurazione, sarà sempre possibile usufruire del finanziamento Pnrr già assegnato, altrimenti, nel caso in cui non sia possibile, daremo mandato per una rinuncia e per individuare nella prossima variazione di bilancio le risorse necessarie, che prevedono, contestualmente, una riqualificazione del parco". Opere queste che derivano anche dalle tante segnalazioni dei fruitori: "La situazione del parco non è ottimale – conclude infatti Banchelli - la popolazione rileva da tempo grosse criticità, quindi l’intervento che si rende necessario è sicuramente la ripulitura dei laghetti e dei fossi con la sostituzione di tutte le tubazioni e di tutti i sistemi idrici, la sistemazione dell’arredo urbano e dei vialetti e, insieme, lavori di manutenzione straordinaria sia delle alberature, con il monitoraggio dello stato di ogni albero e messa in sicurezza, e della vegetazione".