
I carabinieri hanno sentito molte persone, fra cui il compagno della donna. Attesa per l’autopsia
Rimangono aperte tutte le piste. Quella dell’omicidio. Quella dell’incidente. Nulla viene escluso sulla morte di Franka Ludwig, la 52enne di origini tedesche trovata cadavere martedì mattina lungo un sentiero sterrato che da Castagno d’Andrea si dirige verso il monte Falterona, nella zona della fonte del Borbotto. Sul corpo della donna sono state rinvenute numerose ferite, in particolare una profonda – molta probabilmente quella letale – sulla testa.
È l’autopsia il passaggio decisivo per stabilire come sia rimasta uccisa: l’esame medico legale deve definire come - e da cosa - abbia ricevuto le lesioni mortali alla testa. Ma i tempi slittano per la difficoltà a rintracciare i parenti in Germania. Per gli inquirenti della procura di Firenze - che indagano per omicidio - sapere prima possibile dal medico legale la dinamica che ha provocato la morte della donna è fondamentale per fare la valutazione investigativa corretta.
Intanto sono stati ascoltati il compagno e alcuni amici della donna. Che da inizio 2025 è residente in una frazione del Comune di Vaglia. La donna è anche madre di un bambino di sei mesi. I militari del reparto operativo, assieme ai colleghi della sezione scientifica, coordinati dal pubblico ministero Andrea Cusani, stanno infatti raccogliendo ogni elemento per dettagliare meglio quella morte che, sin dai primi momenti dell’indagine, "non appare di tipo naturale", ma traumatica.
Il corpo è stato trovato sanguinante per profondi traumi alla testa, erano macchiati sassi e pietre intorno, non è stato un malore. Poco convincente, sempre per gli inquirenti, la caduta. Invece l’omicidio causato da un corpo contundente, un bastone o una pietra, è ipotesi che viene tenuta in considerazione.
C’è un’altra possibilità, ossia quella di un incidente con un camion che trasporta legname dai cantieri forestali, ma i mezzi sono pochi, tutti autorizzati e procedono a 5-10 km/h su una strada che è sterrata e di montagna.
A scoprire il corpo della 52enne di origini tedesche è stata una donna che, alle 7.20 di mercoledì mattina, passava di lì con i suoi due cani. In un altro punto del sentiero c’era un’amica della Ludwig che l’aspettava per fare insieme un percorso famosissimo agli appassionati di trekking. E, non vedendola, avrebbe lanciato l’allarme chiamando il 112 Nue.
Franka, vestita in abbigliamento consono al programma della giornata, aveva con se’ uno zainetto ma non i documenti. E’ stata l’amica a riconoscerla. Una delle prime a essere sentita, assieme al compagno della tedesca.
Pie. Meca.