Narciso Parigi, Fiorino d'Oro per i 90 anni: "Grazie fiorentini, siete la mia famiglia"

Emozionante cerimonia al Centro Zeffirelli. Il sindaco Nardella gli consegna l'onorificenza e poi prende il violino per suonare "Tanti auguri a te"

Fiorino d'oro a Narciso Parigi (Umberto Visintini/New Press Photo)

Fiorino d'oro a Narciso Parigi (Umberto Visintini/New Press Photo)

Firenze, 29 novembre 2017 - Un po' di atmosfera da stadio, molta commozione, canzoni, sorprese, un'enorme torta e, soprattutto, tanta fiorentinità. I 90 anni di Narciso Parigi, cantante e attore di grande successo internazionale sono stati festeggiati alla grande nella Sala della musica del Centro Zeffirelli (nell’Oratorio di San Filippo Neri) in piazza San Firenze. Una cerimonia alla presenza di tanti fiorentini più noto e meno noti, personaggi dello spettacolo come Athina Cenci, dello sport come il vicepresidente della Fiorentina, Gino Salica, e autorità civili come il ministro dello sport, Luca Lotti, il presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani, e il sindaco Dario Nardella che ha consegnato a Parigi il Fiorino d'Oro, il massimo riconoscimento assegnato dal Comune di Firenze.

"Firenze è casa mia, è la città più bella del mondo. Quando sono stato negli Stati Uniti ho sentito la nostalgia di questa città, mi sentivo morire ogni volta che non sono stato qui", ha detto Parigi visibilmente commosso per la festa che gli è stata riservata. "Con la sua voce - ha detto Nardella - Parigi ha legato il proprio nome alla città e al suo cuore viola. Proprio oggi che è il suo compleanno abbiamo deciso di conferirgli questo regalo. Parigi è un fiorentino doc e un cantante amato non solo nella sua città ma anche all'estero, negli Stati Uniti, dove è stato ambasciatore della migliore tradizione musicale italiana".

Una festa vera, bella, emozionante, condotta sul palco da Gaetano Gennai. Parigi ha firmato il libro riservato a chi è insignito del "Fiorino d'Oro" con una frase accorata: "Siete tutti la mia famiglia, vi voglio bene". Nardella ha preso il suo violino per suonare "Tanti auguri a te" e poi per rendere omaggio a Parigi e al "suo" inno della Fiorentina.

Parigi si è fermato a lungo per salutare a uno a uno amici, parenti, ammiratori. Per tutti un messaggio di amicizia: "Cerchiamo di essere tutti amici e di volerci bene. Il mio babbo mi ha insegnato che fare del bene non costa nulla e chi fa del bene, riceve del bene".

 

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