
Nel giugno scorso i vigili e gli agenti del commissariato di Sesto avevano. rilevato anche una serie di irregolarità amministrative (Germogli)
La musica è finita. Almeno finché tutto non tornerà nei limiti. Con una ordinanza contingibile e urgente il sindaco Lorenzo Falchi ha infatti disposto l’immediato stop all’attività musicale per un club, gestito da peruviani, creato all’interno di una colonica a poca distanza dall’ex canile del Termine. Il provvedimento deriva da una serie di segnalazioni arrivate nelle ultime settimane da residenti nella zona di Quinto Basso che lamentavano il disagio, in particolare nel fine settimana in orario diurno e notturno, per la musica ad altissimo rumore e i rumori molesti provenienti dal circolo. Tema e disturbo in realtà non nuovi perché, da anni, si susseguono le proteste, gli esposti, le raccolte firme di chi abita in zona Quinto ed è costretto a convivere, in particolare nei mesi estivi con le finestre aperte, con decibel ben al di sopra della norma. Nel 2023 Arpat si era già espressa in maniera negativa contro una Valutazione di impatto acustico inviata dall’Associazione di promozione sociale che gestisce il circolo mentre, esattamente un anno fa, aveva dato parere positivo a una nuova valutazione, redatta da un tecnico competente in materia acustica, ponendo, però, una lunga serie di prescrizioni in merito soprattutto all’utilizzo e regolazione degli impianti acustici in dotazione al locale. Sempre nel parere di Arpat si riportava che, in caso di lamentele per disturbo da rumore, i gestori avrebbero dovuto condurre una campagna di rilevazione fonometrica in prossimità dei recettori più esposti per verificare l’effettivo rispetto dei limiti. Da qui l’ordinanza del primo cittadino. Nel corso degli anni, quasi sempre su impulso di segnalazioni, anche notturne, la polizia municipale sestese ma anche le forze dell’ordine hanno effettuato diversi sopralluoghi nell’area del circolo e, nel giugno scorso, i vigili e gli agenti del commissariato di Sesto hanno anche rilevato una serie di irregolarità amministrative per quanto riguarda somministrazione e pubblico spettacolo con l’applicazione di una diffida a proseguire l’attività e sanzioni per diverse migliaia di euro.
Ora i gestori del circolo, per poter tornare a fare musica, dovranno presentare una relazione di una campagna di misurazione presso i recettori disturbati e una relazione sull’esclusione delle sorgenti sonore disturbanti e sui sistemi applicati per il controllo del rumore generato. Nel frattempo, i residenti a Quinto possono, letteralmente, dormire sonni tranquilli.