
Per il cedimento a causa del maltempo di un muro a Firenze lungo una strada trafficata ai margini della città, si spiega dal Comune, chiude via dei Massoni, nei pressi della statale Bolognese. Il cedimento si è verificato all’altezza di via delle Ballodole. Sono intervenuti i vigili del fuoco e la polizia municipale. La proprietà privata, riferisce Palazzo Vecchio, è stata contattata per l’intervento di rimozione del materiale in strada e per mettere in sicurezza il muro nei tratti pericolanti. La strada collega la zona di Campo di Marte, Cure, Fiesole e Caldine dalla statale Faentina alla zona di Careggi per la Bolognese. Ora c’è un itinerario alternativo per raggiungere via Bolognese da via di Careggi è viale Pieraccini, via Alderotti, via Vittorio Emanuele II, via Trieste e via Trento. Anche in via Fortini ha ceduto un muretto privato, all’altezza dei numeri civici 70-72, ed è scattata la chiusura del tratto tra via del Paradiso e via delle Cinque Vie. Sul posto sono intervenuti la Polizia Municipale e i Vigili del Fuoco. La proprietà è stata contattata per gli interventi del caso. Itinerario alternativo in direzione di Ponte a Ema: via del Paradiso-via di Ripoli-via Chiantigiana o via del Paradiso-viale Europa-Viadotto Marco Polo.
Intanto la sala operativa della Protezione civile regionale ha emesso un codice giallo per ghiaccio per tutta la giornata odierna: le aree interessate sono quelle interne e orientali. Inoltre ha esteso il codice giallo per neve, sempre per oggi, per Alto Mugello e Appennino aretino oltre i 200 metri con cumulati fino a 10 centimetri. Sempre per oggi, durante la notte e nuovamente in serata, possibile formazione di ghiaccio sulle zone interessate dalle nevicate.
Considerato l’abbassamento delle temperature, soprattutto notturne, in particolar modo nelle zone collinari e appenniniche delle province di Firenze, Prato, Pistoia e Arezzo, Publiacqua ricorda e raccomanda la protezione scrupolosa del contatore dell’acqua "con materiali isolanti o con stracci di lana, per evitarne la rottura a causa del gelo". Il danno, infatti, "provocherebbe la cessazione dell’erogazione di acqua per il tempo necessario alla sostituzione del contatore", con i costi dell’operazione a carico degli utenti.