Lavoratrice muore travolta da un tir in retromarcia mentre aspetta il bus. La rabbia dei sindacati: “Sciopero”

La vittima è una 63enne residente a Firenze e dipendente di Leonardo Spa (ex Finmeccanica)

Carabinieri

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Campi Bisenzio (Firenze), 30 novembre 2023 – Pomeriggio tragico a Campi Bisenzio (Firenze): una donna è morta dopo essere stata investita da un tir. È accaduto in via Albert Einstein. Vittima una 63enne di origine napoletana residente nel capoluogo toscano e dipendente di Leonardo spa (ex Finmeccanica). Sul posto, ieri pomeriggio (mercoledì 29 novembre), oltre all'ambulanza anche una pattuglia dei carabinieri.

La donna, secondo una prima ricostruzione, intorno alle 18 aspettava il bus alla fermata di fronte allo stabilimento della Galileo quando è stata investita dall'autoarticolato che era impegnato in una manovra di retromarcia. Per lei non c'è stato nulla da fare: è deceduta, secondo quanto emerso, per trauma toracico. La procura ha disposto l'autopsia sulla salma che è stata portata all'istituto di medicina legale di Firenze. Il camionista è stato sottoposto all'alcoltest ed è risultato negativo. Il tir è stato sequestrato. I carabinieri della compagnia di Signa ( Firenze) sono impegnati nelle indagini per ricostruire la dinamica.

Ii sindacati Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil territoriali esprimono cordoglio e vicinanza alla famiglia. Doman, venerdì 1 dicembre, Fim, Fiom e Uilm hanno proclamato un'ora di sciopero con presidio dalle 11.30 alle 12.30 proprio alla fermata dell'autobus di via Einstein. La lavoratrice, spiegano le sigle, è «morta in itinere, appena uscita dal lavoro», è «un fatto gravissimo e inaccettabile» perché da anni le Rsu di Leonardo e le organizzazioni sindacali «denunciano la pericolosità di quella fermata e dei rischi legati alla mobilità antistante lo stabilimento: strade piene di buche, prive di marciapiedi, attraversate continuamente da grandi tir e poco percorribili sia in bicicletta che a piedi». «Oggi siamo quindi addolorati, ma soprattutto arrabbiati, per non essere stati ascoltati», aggiungono. Già nel 2019, ricostruiscono i sindacati, «avevamo incontrato l'allora sindaco di Campi Bisenzio, Emiliano Fossi, oggi deputato, che prese alcuni impegni non concretizzati. Nel 2021 tornammo a chiedere al Comune di rivedere la viabilità per maggiore sicurezza, in particolare proprio per quella fermata dell'autobus, per cui proponemmo l'installazione di una pensilina e maggiore luminosità. Il sindaco Fossi e l'assessore Nucciotti ci fecero nuove promesse, ma non ne mantennero nessuna. A maggio 2021, insieme al capogruppo di Campi a Sinistra Lorenzo Ballerini, presentammo un'interrogazione consiliare, anch'essa caduta nel vuoto». «Chiediamo che siano accertate le responsabilità - concludono - e auspichiamo che l'azienda, insieme ai lavoratori, si renda parte attiva affinché siano effettuate le operazioni per la messa in sicurezza dell'intera area».