
foto tratta da Facebook
Tavarnelle, 5 luglio 2016 - Nel 2011 riuscì a salvarsi, grazie a una manovra di ammaraggio, mentre pilotava un velivolo biposto. Ma stavolta per Claudio Sperduti Rampini, 66 anni, di Tavarnelle Val di Pesa, non c'è stato niente da fare. Ha infatti perso la vita in seguito alle conseguenze di un grave incidente, sempre a bordo di un velivolo, avvenuto in Romania, dove si recava molto spesso per motivi di lavoro. Claudio Sperduti Rampini era un imprenditore, titolare della Clagi-Coplass, con sede nella zona industriale di Sambuca Val di Pesa, azienda che produce arredi da interno per i treni e che collabora con importanti realtà europee, fra le quali anche l'Ansaldo Breda. Grande la sua passione per il volo, supportata da una lunga esperienza di pilotaggio di arei, a bordo dei quali copriva medie e lunghe distanze.
L'incidente che gli è stato fatale, è avvenuto sabato 2 luglio. Secondo quanto appreso, Sperduti non sarebbe deceduto subito ma sarebbe stato ancora in vita quando è stato trasportato in ospedale, gravemente ferito e ustionato. E' qui che sarebbe morto nelle ore successive al ricovero.
L'imprenditore pilotava un piccolo velivolo biposto; erano le 12,30, ora locale, quando a circa 30-40 chilometri dall'atterraggio, nella regione di Brasov, avrebbe perso il controllo del piccolo aereo, precipitando al suolo. A bordo con lui c'era una donna romena di 55 anni, che sarebbe deceduta subito. Il biposto, precipitando, è andato in fiamme. Le autorità romene hanno avviato accertamenti sull'incidente.
Sperduti era una persona conosciuta e stimata a Tavarnelle Val di Pesa. Suo padre Antonio, fu lo storico segretario comunale nonché braccio destro del sindaco Luigi Biagi, colui che sapeva tradurre in termini giuridici le grandi intuizioni del primo cittadino, come ad esempio quella che portò a costituire la zona industriale di Sambuca.
L'imprenditore, padre di due figli, Corrado e Leonardo, anch'essi impegnati nell'azienda di famiglia, si divideva fra Tavarnelle e la Romania per curare i suoi interessi di lavoro.
Il 28 agosto 2011, era appunto sopravvissuto a un altro incidente, dal quale si era salvato con un ammaraggio di fortuna davanti alla spiaggia di Piombino, a bordo del Cessna che stava pilotando.
“Non fatemi passare ne' per il pazzo della domenica, ne' per eroe” - disse dopo esser sceso dal velivolo sano e salvo, insieme a un altro amico imprenditore, ripiegando su una manovra di emergenza. Era infatti decollato da Pistoia e contava di fare un giro sopra Capraia, per arrivare in Corsica. Ci furono tuttavia delle avarie a bordo che lo costrinsero a ripiegare su un ammaraggio, che gli riuscì perfettamente, in uno spazio di appena 30 metri davanti ai bagnanti. Già allora Sperduti vantava oltre 200 ore di volo.
L'amico Sergio Berti, che era con lui quel 28 agosto 2011, lo ricorda così: “Per me era come un fratello. Ci conosciamo fin da bambini, era una persona straordinaria che, nel 2011, con grande abilità, mi salvò la vita. Molto disponibile sotto il profilo umano e un grande imprenditore che ha saputo costruire un'azienda importante. Nonostante che negli ultimi tempi lui fosse spesso in Romania, ci sentivamo costantemente; per me era un riferimento fondamentale nella vita. Sono stato avvisato dal figlio della sua scomparsa e sono tuttora sconvolto, incredulo”.
Nel 2014, in occasione delle elezioni europee, Sperduti aveva proposto la sua candidatura sul blog del Movimento 5 Stelle, non riuscendo tuttavia ad essere scelto. Quest'ultimo era anche presente sulla copertina della sua pagina Facebook dove, dal giorno dell'incidente, sono decine i messaggi lasciati dagli amici, che lo ricordano come “una persona meravigliosa, un uomo speciale. Sempre sorridente e dalla grande umanità”. Giovedì 7 luglio alle 17, ci sarà una commemorazione al cimitero del capoluogo. Cordoglio anche da parte dell'amministrazione comunale di Tavarnelle.
Ilaria Biancalani