REDAZIONE FIRENZE

Multato tifoso della Fiesole in Fiorentina-Atalanta: "Non rispettava il suo posto allo stadio"

Comunicato della curva in seguito al provvedimento. Casi simili anche a Roma

La 'Curva Fiesole' (repertorio)

Firenze, 16 ottobre 2015 - Il lanciacori della Curva Fiesole è stato multato di 166 euro per non aver rispettato il suo posto allo stadio. Ed in poche ore è partito il tam tam tra i tifosi della Fiorentina su Facebook e in Rete. Una protesta che è sfociata in un documento ufficiale. Un comunicato poi diramato dalla curva Fiesole. Il provvedimento è stato elevato dopo la partita Fiorentina-Atalanta. Secondo quanto si legge nel comunicato, il ragazzo è stato invitato dalla Digos a presentarsi in questura. Qui gli è stata comunicata la multa. La sanzione riguardava il non rispetto del posto a lui assegnato e che è indicato nell'abbonamento di ogni tifoso. I lanciacori sono quei tifosi addetti in curva a lanciare appunto i cori durante il match e di solito sono sempre rivolti spalle al campo, in piedi. "Questo - dicono i tifosi - accade da sempre in ogni curva". La decisione in seguito al provvedimento è drastica. "Contro la Roma avevamo previsto una coreografia che per protesta non faremo", scrive la curva. 

"Oggi tocca ad un ragazzo dei nostri, domani può toccare a chiunque. Quando vi emozionate per un coro assordante, quando vi meravigliate davanti ad una coreografia spettacolare, quando gioite nel vedere quei gloriosi vessilli sventolare, quando sentite rimbombare il nome di Firenze in ogni stadio, provate a considerare il fatto che dietro tutto questo ci sono i sacrifici di un gruppo di ragazzi che non chiedono niente in cambio, se non un po’ di solidarietà", si legge ancora nel comunicato. Provvedimenti del genere erano stati presi nelle scorse settimane soprattutto contro la tifoseria giallorossa. Si tratta di sanzioni che fanno parte delle regole per la sicurezza allo stadio.

Regole che in questo caso vanno a intaccare un'abitudine storica dei tifosi delle curve: quella di non rispettare il proprio posto, stando invece in piedi per sventolare bandiere e lanciare appunto i cori. Sanzioni che nelle settimane scorse sono state elevate verso tifosi della Roma allo stadio Olimpico.